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CR: mozioni Insiel, intervento Pecol Cominotto (5)

23.11.2006
16:39
(ACON) Trieste, 23 nov - MPB - L'assessore Gianni Pecol Cominotto ha precisato che la Giunta non ha nulla da tener nascosto della vicenda di acquisizione di Insiel e dell'evoluzione seguente. Questa operazione va letta nel suo complesso: è stata funzionale non ad aggirare alcuna norma, ma strategica per la crescita di una azienda patrimonio della Regione, in senso economico-finanziario, professionale e patrimoniale.

L'assessore ha quindi ricostruito i termini delle condizioni dell'acquisizione, citando cifre e vari passaggi per spiegare le ragioni per cui anche il bilancio del 2005, sul quale è stato puntato il dito, va letto nei suoi contenuti corretti e ricondotti alle scelte di chi li ha determinati.

Il costo totale - ha ricordato - è stato di 6 milioni 828 mila 343 euro, e neanche uno di questi euro - ha detto - è uscito dal bilancio della Regione poiché sono state rimborsate ai soci le riserve straordinarie di Insiel quota parte delle quali già spettanti all'Amministrazione regionale, allora socio di minoranza; sono stati utilizzati in parte gli utili dell'esercizio 2004: così la quota per la Regione supera, pur di poco, il prezzo pagato per acquisire Insiel, acquisita con le risorse di Insiel stessa. Nel 2005, poi, è stata operata la revisione del rapporto convenzionale Regione-Insiel per la fornitura dei servizi informatici. La riduzione dei costi non è stata operata riducendo servizi ma raffrontando i costi che l'azienda operava nei confronti della Regione e quelli che erano determinati dal mercato per servizi analoghi. Così, già nel 2005 si determinò una riduzione dei costi; ulteriori riduzioni sono venute nel 2006, e altre sono previste per il 2007, pari al 13% del costo complessivo della convenzione. Questo significa che nell'Insiel privata non vi era un vantaggio, realizzato invece con Insiel pubblica.

Come Giunta non possiamo sottrarci alla valutazione di episodi anche gravi che hanno segnato la vita di Insiel e il rapporto tra l'azienda e la proprietà. Ma vanno affrontati puntualmente aspetti come quelli delle consulenze approfondendone natura, oggetto e ragione, e soggetto che le ha svolte, considerandole però nel corso di un periodo che consenta di comprendere una serie di scelte, da cui si ricaverà la visione di un rapporto che non è quello attuale di vigilanza (allora Insiel non era della Regione, ma la convenzione sì). Se un lavoro di inchiesta potrà far luce in maniera corretta e comparativa su quanto è avvenuto in passato e negli ultimi anni, restituiremo verità alle mille illazioni.

(segue)