Presentata la Mostra "La Rinascita del Parlamento" (1)
(ACON) Trieste, 29 nov - MPB - Didattica e divulgativa, per
l'impostazione. Ma anche di alto profilo nei contenuti, frutto
della approfondita ricerca condotta in oltre 30 archivi di
tutt'Italia, che ha consentito di esporre - accanto a una ampia
selezione di materiali a stampa e di strumenti multimediali -
molti pezzi originali, anche inediti, facendone un vero e proprio
evento, senza precedenti nella storia repubblicana.
La grande mostra "La rinascita del Parlamento: dalla Liberazione
alla Costituzione" promossa dalla Fondazione della Camera dei
deputati, che - dopo gli allestimenti a Montecitorio, Genova e
Torino - dal 1 dicembre è a Trieste, nel Salone degli Incanti
dell'ex Pescheria dove sarà ufficialmente inaugurata lunedì 4 e
dove rimarrà per tre mesi, è stata presentata stamani nella Sala
Tessitori in piazza Oberdan 5, nel palazzo sede di numerosi
istituti e uffici del Consiglio regionale, dal presidente
dell'Assemblea Alessandro Tesini, affiancato dai vicepresidenti
Roberto Asquini e Carlo Monai, e dai rappresentanti della
Fondazione della Camera dei deputati, del Comune di Trieste e
della Fondazione CRTrieste.
Per la Fondazione della Camera è intervenuto il responsabile
delle relazioni esterne Guido Garavoglia, che ha portato il
saluti del presidente Pierferdinando Casini che prossimamente
verrà a visitare la mostra, mentre il Comune era rappresentato
dall'assessore alla cultura Massimo Greco e la Fondazione
CRTrieste dal vicepresidente Giorgio Tomasetti.
La rinascita del Parlamento. Il Parlamento della Repubblica, i
parlamenti delle Assemblee regionali: il presidente del Consiglio
Tesini con questo nesso ha sintetizzato il senso
dell'itinerarietà della mostra, che dopo Trieste toccherà altri
capoluoghi regionali, in un percorso attraverso l'Italia di cui
proprio Tesini, come coordinatore della Conferenza dei presidenti
dei Consigli regionali, è stato promotore trovando il pieno
appoggio dell'allora presidente della Fondazione della Camera
Giorgio Napolitano.
Il segno della continuità ideale di un ragionamento che si
ripropone, ha sottolineato Tesini parlando anche dell'impegno
posto nell'organizzazione di questa tappa progettando e
programmando, assieme a Comune e Fondazione CRTrieste, una serie
di iniziative ed eventi paralleli, attivando collaborazioni
locali, coinvolgendo i due atenei, l'Istituto regionale per la
storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia,
l'Istituto di Studi Giuridici Regionali.
Gli eventi che portarono alla liberazione del Paese, alla
successiva scelta repubblicana e quindi all'adozione della
Costituzione saranno infatti oggetto di approfondimenti
nell'ambito di una serie di incontri con storici e giuristi del
Friuli Venezia Giulia, in un calendario di appuntamenti
articolati nei quattro capoluoghi di provincia e Tolmezzo, volti
a offrire - ha detto Tesini - un approccio tutt'altro che
generalista all'argomento, attraverso la ricostruzione dei
contributi offerti dai costituenti regionali e le ricadute
rispetto al Friuli Venezia Giulia.
I dipartimenti di Scienze giuridiche delle Università di Udine e
Trieste hanno inoltre provveduto alla formazione di
accompagnatori per visite guidate alla mostra, rivolte in modo
particolare alle scuole. Un obiettivo perseguito con il
coinvolgimento dell'Ufficio scolastico regionale, mettendo anche
a disposizione dei contributi per il trasporto degli studenti, e
registrando già nei primi giorni l'adesione di una ventina di
scuole.
Fra le collaborazioni locali attivate, Tesini ha ricordato anche
quella con Poste Italiane e le Aziende provinciali dei trasporti,
luoghi in cui la mostra sarà pubblicizzata.
(segue)
(foto in e-mail; immagini alle tv)