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Presentata la Mostra "La Rinascita del Parlamento" (1)

29.11.2006
15:10
(ACON) Trieste, 29 nov - MPB - Didattica e divulgativa, per l'impostazione. Ma anche di alto profilo nei contenuti, frutto della approfondita ricerca condotta in oltre 30 archivi di tutt'Italia, che ha consentito di esporre - accanto a una ampia selezione di materiali a stampa e di strumenti multimediali - molti pezzi originali, anche inediti, facendone un vero e proprio evento, senza precedenti nella storia repubblicana.

La grande mostra "La rinascita del Parlamento: dalla Liberazione alla Costituzione" promossa dalla Fondazione della Camera dei deputati, che - dopo gli allestimenti a Montecitorio, Genova e Torino - dal 1 dicembre è a Trieste, nel Salone degli Incanti dell'ex Pescheria dove sarà ufficialmente inaugurata lunedì 4 e dove rimarrà per tre mesi, è stata presentata stamani nella Sala Tessitori in piazza Oberdan 5, nel palazzo sede di numerosi istituti e uffici del Consiglio regionale, dal presidente dell'Assemblea Alessandro Tesini, affiancato dai vicepresidenti Roberto Asquini e Carlo Monai, e dai rappresentanti della Fondazione della Camera dei deputati, del Comune di Trieste e della Fondazione CRTrieste.

Per la Fondazione della Camera è intervenuto il responsabile delle relazioni esterne Guido Garavoglia, che ha portato il saluti del presidente Pierferdinando Casini che prossimamente verrà a visitare la mostra, mentre il Comune era rappresentato dall'assessore alla cultura Massimo Greco e la Fondazione CRTrieste dal vicepresidente Giorgio Tomasetti.

La rinascita del Parlamento. Il Parlamento della Repubblica, i parlamenti delle Assemblee regionali: il presidente del Consiglio Tesini con questo nesso ha sintetizzato il senso dell'itinerarietà della mostra, che dopo Trieste toccherà altri capoluoghi regionali, in un percorso attraverso l'Italia di cui proprio Tesini, come coordinatore della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali, è stato promotore trovando il pieno appoggio dell'allora presidente della Fondazione della Camera Giorgio Napolitano.

Il segno della continuità ideale di un ragionamento che si ripropone, ha sottolineato Tesini parlando anche dell'impegno posto nell'organizzazione di questa tappa progettando e programmando, assieme a Comune e Fondazione CRTrieste, una serie di iniziative ed eventi paralleli, attivando collaborazioni locali, coinvolgendo i due atenei, l'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia, l'Istituto di Studi Giuridici Regionali.

Gli eventi che portarono alla liberazione del Paese, alla successiva scelta repubblicana e quindi all'adozione della Costituzione saranno infatti oggetto di approfondimenti nell'ambito di una serie di incontri con storici e giuristi del Friuli Venezia Giulia, in un calendario di appuntamenti articolati nei quattro capoluoghi di provincia e Tolmezzo, volti a offrire - ha detto Tesini - un approccio tutt'altro che generalista all'argomento, attraverso la ricostruzione dei contributi offerti dai costituenti regionali e le ricadute rispetto al Friuli Venezia Giulia.

I dipartimenti di Scienze giuridiche delle Università di Udine e Trieste hanno inoltre provveduto alla formazione di accompagnatori per visite guidate alla mostra, rivolte in modo particolare alle scuole. Un obiettivo perseguito con il coinvolgimento dell'Ufficio scolastico regionale, mettendo anche a disposizione dei contributi per il trasporto degli studenti, e registrando già nei primi giorni l'adesione di una ventina di scuole.

Fra le collaborazioni locali attivate, Tesini ha ricordato anche quella con Poste Italiane e le Aziende provinciali dei trasporti, luoghi in cui la mostra sarà pubblicizzata.

(segue)

(foto in e-mail; immagini alle tv)