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Citt: Fortuna Drossi, rilancio Fondazione teatro Verdi Ts

06.12.2006
17:04
(ACON) Trieste, 06 dic - COM/AB - Il teatro Verdi di Trieste è stato trascinato verso il collasso, tanto che solo la Regione, attraverso un emendamento approvato in I Commissione in sede di esame della Finanziaria 2007 proposto dalla Giunta e sostenuto dal Consigliere Uberto Fortuna Drossi (Citt), potrà rilanciare la Fondazione Teatro Lirico.

"Si tratta di un vero e proprio atto di fiducia nei confronti del nuovo Consiglio di Amministrazione - ha spiegato il consigliere - una manifestazione di volontà che prevede un mutuo ventennale di 20 milioni di euro, pari a 1 milione all'anno a partire dal 2007, con una caratteristica particolare: la restituzione del finanziamento senza interessi".

Il nuovo CdA sta predisponendo un piano di risanamento che prevede una serie di azioni che vanno dall'ottimizzazione delle spese, alla creazione di una rete di teatri legati da un protocollo d'intesa al fine di calmierare i cachet, ma non solo.

"Il Verdi - ha ripreso Fortuna - per l'importanza e la qualità delle proposte valica i confini cittadini e, nel futuro, prevede una sinergia importantissima con La Fenice di Venezia e l'Arena di Verona. Un rapporto importante che sarà definito da un protocollo d'intesa finalizzato alla creazione di nuove forme di collaborazione tese alla realizzazione di economie di scala e di maggiori sviluppi della proposta culturale. Un'iniziativa - ha concluso - che ben si inserisce nel progetto di Macroregione del quale costituirà la proiezione più significativa in materia di attività culturale".

Va poi ricordato che la presenza del teatro Verdi è andata consolidandosi in numerose città della regione - Udine e Pordenone in primis - con la proposta di spettacoli facenti parte del cartellone della lirica.

Il consigliere ricorda come "l'ultima iniezione di fondi sia stata fatta ai tempi della Giunta comunale Illy. Allora venne acceso un mutuo e vennero ceduti degli immobili per poter monetizzare e ricavare risorse da utilizzare nella struttura. Da allora in poi, ovvero dal 2001, la situazione dal punto di vista economico è degenerata sempre più". L'importanza della Fondazione è sottolineata anche dal laboratorio scenografico artigianale e dalla sua vastissima e preziosa produzione; un laboratorio invidiato in tutta Italia che, oltre a sviluppare attività in proprio, esporta i propri prodotti anche in altri teatri.

"Credo sia comunque superfluo - ha concluso Fortuna Drossi - discutere o giustificare il valore del Verdi. E' un'istituzione che si testimonia da sé anche attraverso i quasi 200 anni di attività e anche dal fatto che Giuseppe Verdi compose un'opera, Stiffelio, proprio per celebrare la rinascita della struttura cittadina".