I Comm: Finanziaria e documenti contabili, fine lavori (5)
(ACON) Trieste, 05 dic - RC - La I Commissione consiliare
integrata - presidente Franco Brussa (Margh) - ha approvato a
maggioranza la legge finanziaria 2007, il rendiconto generale
2005, il bilancio triennale 2007-2009 e annuale 2007, il Piano
regionale di sviluppo. In particolare, Margherita, DS, Cittadini
e PRC hanno votato a favore; IPR astenuta; FI, AN, LN e UDC
contrarie.
Non ci sono state variazioni di rilievo al testo inizialmente
presentato - così Asquini (FI) per le dichiarazioni di voto.
L'indebitamento è peggiorato, gli sconti sono stati fatti in
realtà alle banche e non alle piccole imprese.
Per Molinaro (UDC) rimane una Finanziaria dalle poche novità,
circoscritte alle attività economiche e che rimpingua spese
vecchie. E' clientelare e vede l'aggiunta di altri 44 interventi
puntuali.
Si poteva ridurre l'indebitamento anche per Ritossa (AN), invece
i soldi sono stati sprecati per azioni di immagine. Si dovevano
creare risorse da mettere in economia per il sociale.
Finanziaria grassa rispetto al passato, ma non fa scelte forti
soprattutto per l'indebitamento - così la Guerra (LN). Fa grandi
sprechi e si comporta secondo gli schemi che criticava al
centro-destra nella passata legislatura.
La Battellino (IPR) ha parlato di perplessità su come la
maggioranza sta portando avanti le idee di Intesa Democratica. In
Aula valuterà come comportarsi, per ora si astiene.
Per Baiutti (Margh) la Finanziaria è ottima, crea sviluppo, per
gli enti locali si confermano i trasferimenti degli anni passati,
la riduzione del debito c'è, per la sanità si è innovato
utilizzando Mediocredito e un fondo decennale. Interventi, poi,
dal sociale alla cultura, dalle diocesi alle scuole, dallo
sviluppo dei consorzi industriali alle fiere.
Per quanto riguarda la Finanziaria, relatore di maggioranza per
l'Aula sarà lo stesso Baiutti, di minoranza saranno Molinaro,
Guerra, Asquini, Ciriani (AN).
Petris (DS) sarà relatore di maggioranza per quanto attiene il
rendiconto e Ritossa lo sarà per l'opposizione.
(fine)