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FI: Asquini, referendum personale regionale lunedì

07.12.2006
14:09
(ACON) Trieste, 07 dic - COM/RC - Il referendum dei dipendenti regionali in merito alle condizioni di ingresso nel comparto unico si terrà lunedì prossimo, 11 dicembre.

L'articolo 21 della legge 300/1970 (Referendum) dispone:"Il datore deve consentire nell'ambito aziendale lo svolgimento, fuori dall'orario di lavoro, di referendum... con diritto di partecipazione di tutti i lavoratori appartenenti alla unità produttiva e alla categoria particolarmente interessata". Invece l'articolo 9 del CCRL - personale regionale non dirigente quadriennio giuridico 1994-1997 - del 1999 afferma:"La consultazione del personale su materie di interesse sindacale può avvenire anche attraverso l'istituto del referendum. L'indizione del referendum deve essere richiesta dalla maggioranza delle organizzazioni sindacali di cui all'articolo 61 della legge regionale n.18/1996 ovvero da un numero di dette organizzazioni tale da rappresentare complessivamente almeno il 51% del totale dei dipendenti iscritti. Al referendum ha diritto di partecipare tutto il personale interessato. Le modalità di svolgimento dovranno essere preventivamente concordate con l'Amministrazione al fine di non pregiudicare il funzionamento degli uffici".

Visto che mancano solo 4 giorni al referendum (di cui due, venerdì 8 e domenica 9, festivi e uno, sabato 10, non lavorativo) - fa presente in una interrogazione Roberto Asquini, consigliere regionale di FI - e che ad oggi non sono state concordate con i sindacati le regole a cui dovranno attenersi i lavoratori, dalla Giunta si desidera sapere se intende aggirare il diritto dei suoi dipendenti alla consultazione (e i conseguenti doveri dell'amministrazione) impedendola tecnicamente, se vuole incontrare urgentemente i sindacati per ottimizzare le modalità, e infine se intende garantire in modo imparziale lo svolgimento del referendum o preferisce un atteggiamento incompatibile con il suo svolgimento.