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CR: modifiche Statuto, sì a due proposte costituzionali (2)

12.12.2006
16:48
(ACON) Trieste, 12 dic - RC - Lo Statuto di autonomia del Friuli Venezia Giulia prevede che le modifiche statutarie di iniziativa parlamentare, al pari di quella governativa, siano comunicate al Consiglio regionale affinché esprima un parere (non si parla di intesa) entro due mesi. Ecco perché - ha sottolineato con rammarico all'Aula Antonio Martini (Margh) - siamo oggi chiamati ad esprimere un semplice parere sulla proposta di legge costituzionale n.1606 (d'iniziativa del deputato Biancofiore e altri) recante "Disposizioni concernenti la procedura per gli Statuti delle Regioni a Statuto speciale" ed uno sulla n.1672 (d'iniziativa del deputato Maran e altri) recante "Modifica all'articolo 63 dello Statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia".

Il giudizio dell'Aula ai due pareri è stato positivo all'unanimità ed è stato espresso senza alcuna discussione generale.

La prima proposta di legge costituzionale prevede interventi precisi sugli articoli di ciascuno dei cinque Statuti speciali riguardanti il procedimento della loro revisione. Solo l'articolo 5, su cui - aveva proseguito Martini - siamo tenuti a esprimerci, interessa lo Statuto del Friuli Venezia Giulia. Invece la proposta n.1672, presentata dai nostri parlamentari, riguarda esclusivamente il nostro Statuto.

Entrambe le proposte rafforzano il potere di autogoverno regionale, condizionando l'approvazione delle modifiche statutarie alla volontà del Consiglio regionale o dei Consigli provinciali di Trento e di Bolzano. Questi, entro tre mesi dalla modifica approvata dal Parlamento in prima deliberazione, dovranno esprimere la loro intesa. Le due proposte sostituiscono il parere, attualmente previsto, con lo strumento rafforzato dell'intesa e inseriscono la possibilità del diniego all'intesa se espresso dalla maggioranza dei due terzi del Consiglio regionale.

L'intesa fra Stato e Autonomie speciali per le modifiche agli Statuti era prevista anche dalla legge costituzionale approvata nella precedente legislatura, il 16 novembre 2005, ma non promulgata in seguito all'esito negativo del referendum confermativo.

La proposta n.1606 si differenzia dalla n.1672 in quanto presenta un'ulteriore norma in cui si prevede l'indizione del referendum consultivo qualora su un progetto di modificazione dello Statuto, approvato in prima deliberazione da una delle Camere, il Consiglio regionale abbia espresso parere contrario.

La V Commissione consiliare - aveva reso noto infine Martini, che ne è il presidente - nella seduta del 30 novembre scorso ha espresso all'unanimità parere favorevole su entrambe le proposte di legge costituzionale. Si auspica che stesso parere favorevole sia espresso oggi poiché entrambe prevedono che le modifiche allo Statuto della nostra Regione ad autonomia speciale siano approvate, con legge costituzionale, previa intesa con la Regione; entrambe sono, quindi, in grado di mantenere viva ed effettiva la nostra specialità.

Come detto, il Consiglio ha poi accolto tale auspicio.

(fine)