AN: Ritossa, recupero area Panzano a Monfalcone (GO)
(ACON) Trieste, 15 dic - La Regione - ricorda il consigliere di
AN Adriano Ritossa in un'interrogazione - in più riprese ha
concesso gratuitamente al Comune di Monfalcone alcune aree del
demanio regionale per favorire il recupero industriale,
funzionale a "verde e servizi", a supporto del quartiere operaio
di Panzano. Basti pensare alla zona industriale Schiavetti -
aggiunge - su cui venne realizzato il complesso industriale De
Franceschi, la zona del sedime della Roggia S. Giusto per
realizzare un percorso ciclabile e l'ex area di lancio a ridosso
dello stabilimento Fincantieri-Ansaldo, oltre alle società
sportive SVOC Società Vela Oscar Cosulich e Canottieri Timavo,
per realizzare un'area verde e un parcheggio.
Un'area specifica dell'ex pista di lancio, meglio conosciuta
dagli abitanti locali come "Corea", fu tra gli anni '50 e '60
discarica dell'allora CRDA, dove le persone meno abbienti
rovistavano per recuperare ferro, altri metalli, legno. Sempre in
quell'epoca - sottolinea Ritossa - era invalso l'uso di ricorrere
all'innesco di fuochi per recuperare il rame contenuto nei fili
elettrici disseminati in quella zona. Di fatto, venivano fatti
sviluppare fuochi da ogni genere di materiale, tra cui gomma,
plastica, carta, vernice, purché fosse combustibile. Da qui il
nome indovinato di "Corea", a significare il paesaggio infernale
che appariva agli occhi di tutti con fuochi devastanti e odori
acri che aleggiavano nell'aria, tanto da apparire a gli occhi di
tutti un'area soggetta a battaglie e bombardamenti.
Nella predisposizione dell'assetto di tale area ci si è accorti
dell'esistenza di diossina in percentuale superiore ai valori
medi consentiti, ma a scarico di materiale già avvenuto, così
Ritossa chiede alla Giunta se la Regione sia a conoscenza di un
tanto, vuol capire dove il materiale scaricato sia stato
trasportato (in discarica ordinaria o in quella riservata ai
rifiuti tossico/nocivi) e vuol sapere se prima o durante i lavori
di sistemazione dell'area "a verde", siano state effettuate le
specifiche misurazioni circa le caratteristiche chimico/fisiche
dei terreni, ben sapendo quella che era stata la destinazione
degli stessi da anni.