Citt: Malattia, proposte per riforma legge elettorale
(ACON) Trieste, 15 dic - "E' quanto mai opportuno l' ulteriore
mese di approfondimento da parte di Intesa Democratica sui
contenuti della nuova legge elettorale regionale e della forma di
governo. Opportuno e anche necessario perché devono essere ancora
approfondite molte questioni tuttora aperte, tra le quali vi sono
anche quelle poste dai Cittadini per il Presidente".
E' quanto afferma in una nota il capogruppo dei Cittadini Bruno
Malattia, sottolineando che "da mesi si discute sullo sbarramento
- che è sicuramente uno dei problemi chiave da affrontare - ma a
nostro giudizio il confronto deve allargarsi anche ad altre
questioni essenziali e ineludibili per approvare una seria,
compiuta riforma della legge elettorale regionale e, appunto,
della forma di governo della Regione".
"Dato atto del progredire del confronto sull'entità della soglia
di sbarramento, che per i Cittadini deve assicurare la tenuta
dello schema bipolare e impedire l'ulteriore frammentazione delle
rappresentanze istituzionali, sollecitiamo - spiega Malattia - il
pronunciamento della coalizione sulle proposte avanzate dai
Cittadini".
Al proposito indica: "Statuizione della incompatibilità tra
l'ufficio di consigliere e quello di assessore regionale.
Fissazione del limite dei mandati: per favorire l'effettivo
ricambio della classe politica ed escludere fenomeni di
professionismo politico la nuova legge elettorale deve sancire il
limite dei due mandati consecutivi per assessori e consiglieri
regionali. Candidature di genere: per garantire la pari
opportunità di accesso e presenza di uomini e donne in Consiglio
e nella Giunta regionali si propone che nella compilazione delle
liste e della Giunta regionale sia assicurata la presenza
paritaria (50%) di uomini e donne. Noi Cittadini, però, non siamo
favorevoli ad aumentare i rimborsi elettorali o i contributi ai
gruppi in rapporto al numero delle donne elette; vogliamo,
viceversa, introdurre una penalizzazione progressiva, e quindi la
riduzione dei rimborsi e dei contributi ai gruppi, ai partiti che
non assicurano questa paritaria presenza".
"Queste proposte - conclude Malattia - sono state portate
all'attenzione dei partiti e dei gruppi consiliari sin dall'avvio
del tavolo politico bipartisan avviato dal presidente Tesini.
Fallito quel tentativo, vengono oggi riproposte al tavolo di
Intesa Democratica auspicandone la condivisione".