CR:Finanziaria 2007, dibattito generale (7)
(ACON) Trieste, 19 dic - MPB - Aprendo la discussione generale,
Gaetano Valenti (FI) ha parlato di finanziaria della vergogna,
non innovativa, clientelare, fatta di poste puntuali e
beneficiari ben precisi, che non dà risposte valide nemmeno alle
leggi che dovevano essere il fiore all'occhiello della
maggioranza, e si è soffermato in particolare sulla corsa
dell'indebitamento che il ricorso al leasing fa crescere in
maniera esponenziale con impegni che vincoleranno per vent'anni.
Ciò significa mala amministrazione, impegnare il futuro, vivere
sopra le proprie possibilità e obbligare i futuri amministratori
a pagare i debiti. Meglio sarebbe stato usare le maggiori entrate
per ridurre i debiti.
Per Paolo Santin (Margh) con questa finanziaria si continua una
politica fortemente improntata a un sostegno chiaro e diretto a
tutte le imprese che operano sul nostro territorio, esprimendo
così coerenza di fondo con il programma sottoscritto nel 2003 e
completando alcuni qualificanti punti (confidi, energia, impulso
al turismo, promozione delle fiere, impegno per la connettività).
Restano aperti i temi dei grandi investimenti per la viabilità e
la comunicazione, e la necessità di un ulteriore sforzo nel campo
dell'informatica: nell'insieme però una coerenza che evidenzia
come l'intervento pubblico possa contribuire alla crescita e allo
stimolo del privato.
Anche se la discussione sul bilancio può apparire rituale perché
i suoi contenuti sono conosciuti essa è occasione per
approfondire alcuni aspetti, secondo Tamara Blazina (DS) che ha
sottolineato di non ritenere corretto dare contributi per azioni
riferite a leggi specifiche di intervento, una responsabilità sia
di assessori che di consiglieri. Respingendo le critiche delle
Province, si è poi detta soddisfatta per le due poste a capitolo
per il territorio carsico che avranno ricadute positive, mentre i
problemi potranno essere meglio affrontati nell'ambito della
Comunità montana del Carso di prossima istituzione. E se per la
minoranza slovena non risultano particolari novità, ha
sottolineato positivamente, fra l'altro i fondi per le famiglie
disabili, il reddito di cittadinanza, le azioni positive per le
pari opportunità.
Pietro Colussi (Citt) con riferimento all'art. 6 sulle attività e
i beni culturali, ha sottolineato le novità di tipo strutturale
(l'osservatorio dello spettacolo in FVG, e il comitato super
partes per la programmazione dei finanziamenti per gli interventi
culturali), gli interventi nell'ambito dell'edilizia teatrale e
quelli per il Verdi di Trieste. Per questo ente lirico che ha
aperto una voragine di debiti, la Regione deve garantire un
risanamento stabile, non può essere che l'Amministrazione ripiani
a piè di lista i suoi debiti. Quanto alle nuove leggi sulla
cultura (ecomusei, biblioteche, cinema e audiovisivi...), ha
auspicato un ulteriore sforzo in Aula per dotarle dei minimi
requisiti.
(segue)