UDC: perché no alla Finanziaria regionale 2007
(ACON) Trieste, 27 dic - COM/RC _ "E' una Finanziaria
all'insegna della continuità, che aumenta il centralismo
regionale, con ben 137 milioni di euro di stanziamenti
clientelari e di corta prospettiva, distribuiti in 124 interventi
con nome e cognome dei beneficiari, dato che ben 240 milioni di
euro sono dissipate in ulteriore spesa corrente". Spiegano con
questa nota, i consiglieri regionali dell'UDC Roberto Molinaro,
Maurizio Salvador, Gina Fasan e Giorgio Venier Romano, il loro
voto contrario espresso in Aula sul progetto di legge finanziaria
regionale per il 2007.
"La legge finanziaria approvata è l'indicatore evidente della
condizione in cui si trovano Illy e la sua maggioranza -
precisano i quattro consiglieri - che hanno esaurito ogni stimolo
propositivo e si rifugiano nella spalmatura generalizzata delle
risorse finanziarie in mille rivoli, senza nessuna concreta
priorità, con l'intendimento evidente di accontentare tutti in
vista delle elezioni regionali del 2008. L'attenzione è ancora
una volta rivolta a far crescere il peso dell'Amministrazione
nella vita della comunità regionale con una forte crescita degli
stanziamenti da utilizzare direttamente o con accordo obbligato
con l'assessore del momento, con ingiustificati e costosi
interventi per lo sviluppo economico, come per le infrastrutture
turistiche di Passo Pramollo o la concessione di ingenti
finanziamenti a società regionali come la Mercurio SpA,
interventi che potevano essere più opportunamente finanziati con
il coinvolgimento dei privati.
"Ma ciò che colpisce, perché non si era mai visto in tale
dimensione - evidenziano gli esponenti centristi - è la scelta
dell'intervento ad personam, con l'individuazione del
destinatario e del relativo stanziamento già in legge, un maxi
riparto con interventi che vanno da 5mila a 300mila euro, senza
criteri di selezione della spesa e che risponde alla sola
vicinanza politica con il beneficiario. Erano 63 gli interventi
puntuali, per complessivi 124 milioni, nel progetto di legge
approdato in Aula dove, a colpi di emendamento, sono diventati
ben 124 con uno stanziamento complessivo che sfiora i 138
milioni. Questo mentre nel contempo, ad esempio, per
l'attuazione della legge per la famiglia per l'anno 2007 si
stanziano soli 3 milioni, da suddividere tra le 225mila famiglie
con figli ovvero con un impegno di ben 12 euro (!) per ciascuna
famiglia per l'intero anno.
"Una impostazione decisamente da rifiutare, che si collega ad
un'altra non meno preoccupante - illustrano ancora Molinaro,
Salvador, Fasan e Venier Romano - ovvero la dilapidazione in
mille rivoli delle maggiori risorse provenienti dalle imposte
pagate dai cittadini del Friuli Venezia Giulia (quasi 240 milioni
di euro, pari a 465 miliardi di vecchie lire) piuttosto che
ridurre la situazione debitoria regionale, la quale ammonta a
1.630 milioni per mutui ed emissioni di titoli di credito, alla
quale devono essere aggiunti 1.740 milioni del costo del
programma decennale di investimento nel settore sanitario da
attuare. Queste le motivazioni, quindi, che hanno spinto l'UDC a
votare in Consiglio contro la legge finanziaria regionale 2007,
perché ancora una volta gli interessi veri del Friuli Venezia
Giulia sono disattesi".