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UDC: perché no alla Finanziaria regionale 2007

27.12.2006
12:10
(ACON) Trieste, 27 dic - COM/RC _ "E' una Finanziaria all'insegna della continuità, che aumenta il centralismo regionale, con ben 137 milioni di euro di stanziamenti clientelari e di corta prospettiva, distribuiti in 124 interventi con nome e cognome dei beneficiari, dato che ben 240 milioni di euro sono dissipate in ulteriore spesa corrente". Spiegano con questa nota, i consiglieri regionali dell'UDC Roberto Molinaro, Maurizio Salvador, Gina Fasan e Giorgio Venier Romano, il loro voto contrario espresso in Aula sul progetto di legge finanziaria regionale per il 2007.

"La legge finanziaria approvata è l'indicatore evidente della condizione in cui si trovano Illy e la sua maggioranza - precisano i quattro consiglieri - che hanno esaurito ogni stimolo propositivo e si rifugiano nella spalmatura generalizzata delle risorse finanziarie in mille rivoli, senza nessuna concreta priorità, con l'intendimento evidente di accontentare tutti in vista delle elezioni regionali del 2008. L'attenzione è ancora una volta rivolta a far crescere il peso dell'Amministrazione nella vita della comunità regionale con una forte crescita degli stanziamenti da utilizzare direttamente o con accordo obbligato con l'assessore del momento, con ingiustificati e costosi interventi per lo sviluppo economico, come per le infrastrutture turistiche di Passo Pramollo o la concessione di ingenti finanziamenti a società regionali come la Mercurio SpA, interventi che potevano essere più opportunamente finanziati con il coinvolgimento dei privati.

"Ma ciò che colpisce, perché non si era mai visto in tale dimensione - evidenziano gli esponenti centristi - è la scelta dell'intervento ad personam, con l'individuazione del destinatario e del relativo stanziamento già in legge, un maxi riparto con interventi che vanno da 5mila a 300mila euro, senza criteri di selezione della spesa e che risponde alla sola vicinanza politica con il beneficiario. Erano 63 gli interventi puntuali, per complessivi 124 milioni, nel progetto di legge approdato in Aula dove, a colpi di emendamento, sono diventati ben 124 con uno stanziamento complessivo che sfiora i 138 milioni. Questo mentre nel contempo, ad esempio, per l'attuazione della legge per la famiglia per l'anno 2007 si stanziano soli 3 milioni, da suddividere tra le 225mila famiglie con figli ovvero con un impegno di ben 12 euro (!) per ciascuna famiglia per l'intero anno.

"Una impostazione decisamente da rifiutare, che si collega ad un'altra non meno preoccupante - illustrano ancora Molinaro, Salvador, Fasan e Venier Romano - ovvero la dilapidazione in mille rivoli delle maggiori risorse provenienti dalle imposte pagate dai cittadini del Friuli Venezia Giulia (quasi 240 milioni di euro, pari a 465 miliardi di vecchie lire) piuttosto che ridurre la situazione debitoria regionale, la quale ammonta a 1.630 milioni per mutui ed emissioni di titoli di credito, alla quale devono essere aggiunti 1.740 milioni del costo del programma decennale di investimento nel settore sanitario da attuare. Queste le motivazioni, quindi, che hanno spinto l'UDC a votare in Consiglio contro la legge finanziaria regionale 2007, perché ancora una volta gli interessi veri del Friuli Venezia Giulia sono disattesi".