AN: Ciriani, servizio di soccorso sociale
(ACON) Trieste, 02 gen - COM/RC - Con la legge finanziaria
regionale del 2005 (LR 2\2005, articolo 3), l'amministrazione
regionale fu autorizzata ad "avviare in via sperimentale un
servizio di soccorso sociale per indirizzare la popolazione del
territorio verso una più appropriata risposta ai bisogni di
carattere sociale", per una spesa complessiva per il triennio di
1,3 milioni di euro.
A ricordarlo è Luca Ciariani, capogruppo di AN in Consiglio
regionale, il quale evidenzia pure che a due anni dalla
pubblicazione della norma il servizio non è stato ancora
attivato, ma è stato pubblicato un bando di gara per il suo
affidamento entro i primi mesi del 2007.
Dalla lettura del bando - prosegue Ciriani - non si evincono
elementi aggiuntivi di chiarimento sull'utilità dell'attività in
questione: "attivazione di un servizio di marketing relazionale
per svolgere attraverso lo strumento della telefonia un servizio
di informazione e orientamento agli utenti al fine di favorire in
relazione alla complessità dei bisogni un più appropriato
utilizzo dei servizi e delle strutture territoriali".
Da ciò, l'interrogazione con cui il consigliere chiede alla
Giunta a che punto sia l'iter di assegnazione di tale servizio e,
se concluso, quanti abbiano manifestato interesse a partecipare
alla selezione e chi si sia aggiudicato la gestione del servizio.
Ma anche quale sia l'utilità di un servizio del genere, così
costoso, a fronte delle innumerevoli necessità che la politica
socio-sanitaria quotidianamente richiede di affrontare e perché
queste attività - che Ciriani definisce di semplice informazione,
acquisizione e catalogazione di dati - non possa essere svolta
dal personale delle Aziende sanitarie o della Direzione regionale
della Sanità o dagli sportelli URP (Ufficio relazione con il
pubblico).