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Pens: Ferone, no aumento ticket sanitario

04.01.2007
13:37
(ACON) Trieste, 04 gen - COM/RC - Il consigliere regionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone, ha presentato un'interrogazione sull'aumento del ticket per prestazioni sanitarie.

La legge finanziaria statale - premette Ferone - prevede un aumento dei costi, per tutte le visite specialistiche ed esami clinici effettuati in regime di sanità pubblica, la cui finalità dovrebbe essere quella di evitare il ricorso indiscriminato ad accertamenti a volte inutili, che provocano il fenomeno delle lunghe lista d'attesa, e di rimpinguare le casse della sanità.

L'aumento, pari a euro 10 su ogni prestazione (ad esclusione degli aventi diritto all'esenzione), a detta del consigliere, però, potrà portare non pochi cittadini ad evitare di farsi curare e di effettuare accertamenti, magari anche determinanti per una rapida cura. Inoltre Ferone rileva che la finalità di limitare le lunghe liste d'attesa può essere condivisa, ma il metodo da usare non è quello di far pagare di più anche chi ha veramente bisogno di visite o esami, ma è nell'effettuare una selezione all'origine da parte del medico di famiglia. Se quest'ultimo, che conosce bene il paziente e la sua storia, ritiene utile una visita o un esame, non è pensabile che l'utente si trovi a pagare un ticket più caro.

Ed essendo la sanità non un bene di lusso ma un bisogno, il consigliere del Partito Pensionati dalla Giunta vuol sapere se intende eliminare concretamente il paventato aumento del ticket.