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Margh: Spacapan, no unire Aziende triestina e goriziana

04.01.2007
15:51
(ACON) Trieste, 04 gen - COM/RC - La pubblicazione degli esiti dello studio bocconiano sull'organizzazione sanitaria ottimale nella nostra regione mi lascia alquanto esterrefatto. Tutti ad assicurarci che nulla è ancora ufficiale, che la maggioranza deve ancora discutere il documento, mentre oggi appare, almeno sui giornali, come una decisione già presa dal presidente Riccardo Illy. Ebbene, come goriziano della Margherita e della Slovenska skupnost mi sento di esprimere una decisa contrarietà al disegno di unificazione delle Aziende territoriali triestina e goriziana.

Ad esprimersi con questi toni è il consigliere regionale Mirko Spacapan (Margh), che prosegue affermando che non esiste alcuna argomentazione di tipo clinico e sanitario a volerle unite, dato che l'assistenza territoriale non è come quella ospedaliera, dove un ragionamento di area vasta va fatto per la gestione ottimale del paziente, garantendogli sempre le migliori cure possibili nelle migliori strutture, dotate di casistica adeguata. Il territorio risponde ad altre logiche, e la cura migliore è quella più vicina al proprio domicilio. Importanti sono l'organizzazione e i mezzi a disposizione: nessun vantaggio deriverebbe da una gestione centralizzata e pertanto più lontana dalla dimora del paziente.

Gorizia e in generale l'Isontino - conclude Spacapan - diranno no a questa nuova razionalizzazione, che sa molto di grande distribuzione e poco di concetti sanitari. Se proprio si voleva dare un segnale a tutti, la strada da proporre era quella dell'azienda unica, come nelle Marche. Allora anche i più acerrimi oppositori all'unificazione non avrebbero più argomentazioni, poiché tutta la popolazione regionale subirebbe lo stesso trattamento. Così, invece, a pagare è solo e soltanto Gorizia.