Margh: Spacapan, no unire Aziende triestina e goriziana
(ACON) Trieste, 04 gen - COM/RC - La pubblicazione degli esiti
dello studio bocconiano sull'organizzazione sanitaria ottimale
nella nostra regione mi lascia alquanto esterrefatto. Tutti ad
assicurarci che nulla è ancora ufficiale, che la maggioranza deve
ancora discutere il documento, mentre oggi appare, almeno sui
giornali, come una decisione già presa dal presidente Riccardo
Illy. Ebbene, come goriziano della Margherita e della Slovenska
skupnost mi sento di esprimere una decisa contrarietà al disegno
di unificazione delle Aziende territoriali triestina e goriziana.
Ad esprimersi con questi toni è il consigliere regionale Mirko
Spacapan (Margh), che prosegue affermando che non esiste alcuna
argomentazione di tipo clinico e sanitario a volerle unite, dato
che l'assistenza territoriale non è come quella ospedaliera, dove
un ragionamento di area vasta va fatto per la gestione ottimale
del paziente, garantendogli sempre le migliori cure possibili
nelle migliori strutture, dotate di casistica adeguata. Il
territorio risponde ad altre logiche, e la cura migliore è quella
più vicina al proprio domicilio. Importanti sono l'organizzazione
e i mezzi a disposizione: nessun vantaggio deriverebbe da una
gestione centralizzata e pertanto più lontana dalla dimora del
paziente.
Gorizia e in generale l'Isontino - conclude Spacapan - diranno no
a questa nuova razionalizzazione, che sa molto di grande
distribuzione e poco di concetti sanitari. Se proprio si voleva
dare un segnale a tutti, la strada da proporre era quella
dell'azienda unica, come nelle Marche. Allora anche i più
acerrimi oppositori all'unificazione non avrebbero più
argomentazioni, poiché tutta la popolazione regionale subirebbe
lo stesso trattamento. Così, invece, a pagare è solo e soltanto
Gorizia.