Gruppo AN: difendere il Tocai friulano
(ACON) Trieste, 09 gen - COM/RC - I consiglieri regionali del
Gruppo di Alleanza nazionale, appreso della richiesta fatta dal
ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro, alla
Commissione europea di prorogare il termine del 31 marzo 2007
oltre il quale dovrà cessare il diritto di utilizzare la
denominazione Tocai friulano, hanno scritto una lettera allo
stesso ministro nella quale scrivono che:
"La domanda di proroga è senz'altro positiva e viene giustificata
dal fatto che risultano tuttora pendenti diversi procedimenti
giudiziari davanti al Tribunale di primo grado e davanti alla
Corte di Giustizia dell'Unione europea, nonché davanti al
Tribunale amministrativo regionale del Lazio, procedimenti nei
quali è stata contestata la legittimità della fissazione del
termine del 31 marzo 2007.
"In caso di esito favorevole di tali procedimenti, i produttori
di Tocai friulano non saranno tenuti a cambiare le etichette del
loro prodotto evitando così di subire danni gravi e certi.
Abbiamo però appreso con stupore che il Suo Ministero ha anche
sollecitato l'Avvocatura generale dello Stato ad impugnare,
davanti al Consiglio di Stato, l'ordinanza del TAR del Lazio che
ha reso possibile la rimessione degli atti del procedimento
nazionale alla Corte di Giustizia e sulla quale lo stesso Suo
Ministero ha fondato la domanda di proroga del termini di cui
sopra.
"Poiché la richiesta inoltrata dal Suo Ministero all'Avvocatura
generale dello Stato di impugnare l'ordinanza del TAR del Lazio
davanti al Consiglio di Stato è chiaramente in contraddizione con
la domanda che il Suo stesso Ministero ha rivolto alla
Commissione europea, i sottoscritti consiglieri (Ciriani, Ciani,
Dressi, Di Natale, Ritossa) Le chiedono di far sì che il Suo
Ministero rinunci ad impugnare l'ordinanza del TAR Lazio sopra
citata per non togliere valore alla richiesta di proroga del
termine di cui sopra".