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Gruppo AN: difendere il Tocai friulano

09.01.2007
17:16
(ACON) Trieste, 09 gen - COM/RC - I consiglieri regionali del Gruppo di Alleanza nazionale, appreso della richiesta fatta dal ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro, alla Commissione europea di prorogare il termine del 31 marzo 2007 oltre il quale dovrà cessare il diritto di utilizzare la denominazione Tocai friulano, hanno scritto una lettera allo stesso ministro nella quale scrivono che:

"La domanda di proroga è senz'altro positiva e viene giustificata dal fatto che risultano tuttora pendenti diversi procedimenti giudiziari davanti al Tribunale di primo grado e davanti alla Corte di Giustizia dell'Unione europea, nonché davanti al Tribunale amministrativo regionale del Lazio, procedimenti nei quali è stata contestata la legittimità della fissazione del termine del 31 marzo 2007.

"In caso di esito favorevole di tali procedimenti, i produttori di Tocai friulano non saranno tenuti a cambiare le etichette del loro prodotto evitando così di subire danni gravi e certi. Abbiamo però appreso con stupore che il Suo Ministero ha anche sollecitato l'Avvocatura generale dello Stato ad impugnare, davanti al Consiglio di Stato, l'ordinanza del TAR del Lazio che ha reso possibile la rimessione degli atti del procedimento nazionale alla Corte di Giustizia e sulla quale lo stesso Suo Ministero ha fondato la domanda di proroga del termini di cui sopra.

"Poiché la richiesta inoltrata dal Suo Ministero all'Avvocatura generale dello Stato di impugnare l'ordinanza del TAR del Lazio davanti al Consiglio di Stato è chiaramente in contraddizione con la domanda che il Suo stesso Ministero ha rivolto alla Commissione europea, i sottoscritti consiglieri (Ciriani, Ciani, Dressi, Di Natale, Ritossa) Le chiedono di far sì che il Suo Ministero rinunci ad impugnare l'ordinanza del TAR Lazio sopra citata per non togliere valore alla richiesta di proroga del termine di cui sopra".