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Citt: i no alla legge elettorale proposta da ID

12.01.2007
11:12
(ACON) Trieste, 12 gen - COM/RC - I Cittadini per il Presidente, per mano del capogruppo Bruno Malattia, nel corso del vertice di Intesa democratica sulla legge elettorale, hanno consegnato ai segretari di partito un documento che riassume i punti sui quali il Gruppo non intende rinunciare.

I Cittadini non condividono la riproposizione della figura del portavoce dell'opposizione, confermano la scelta per la presenza paritaria di genere nella Giunta regionale, l'incompatibilità tra la carica di consigliere e di componente la Giunta regionale, la presenza paritaria di genere nelle liste circoscrizionali e l'esonero dalla raccolta delle firme solo delle liste rappresentanti gruppi consiliari presenti nella legislatura precedente ed espressione di liste regolarmente presentatesi alle elezioni.

Non è accettabile - specificano - la previsione dell'esonero anche per i gruppi costituiti "almeno dodici mesi prima della data di svolgimento delle elezioni regionali" e per la lista "contraddistinta da un contrassegno composito, nel quale sia contenuto quello di un partito o gruppo politico esente da tale onere".

Confermano, poi, la scelta per l'ammissione alla ripartizione dei seggi dei gruppi di liste la cui cifra elettorale regionale sia pari ad almeno il 7% dei voti validi regionali o a condizione che abbiano ottenuto una cifra elettorale circoscrizionale pari ad almeno il 20% dei voti validi circoscrizionali o, ancora, a condizione che la rispettiva cifra elettorale regionale sia pari ad almeno il 4% dei voti validi regionali e risultino collegati a un candidato alla carica di presidente che abbia ottenuto almeno il 15% dei voti validi conseguiti da tutti i candidati alla carica di presidente.

Sono stati riproposti, altresì, come indispensabili i seguenti punti: A) fissazione del limite dei mandati: al fine di favorire l'effettivo ricambio della classe politica ed escludere fenomeni di professionismo politico la nuova legge elettorale deve prevedere il limite dei due mandati consecutivi per assessori e consiglieri regionali; B) autenticazione delle firme: anche i consiglieri regionali debbono poter autenticare per tutte le elezioni; C) prevedere già in legge statutaria misure atte a ridurre sensibilmente i cosiddetti costi della politica.