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IV Comm: esame articoli ddl urbanistica (1)

17.01.2007
15:25
(ACON) Trieste, 17 gen - MPB - La IV Commissione consiliare, presieduta da Uberto Fortuna Drossi (Citt), presente l'assessore Lodovico Sonego, ha iniziato a esaminare i singoli articoli e relativi emendamenti che compongono il disegno di legge n. 212 sulla riforma dell'urbanistica e sulla disciplina dell'attività edilizia e del paesaggio, approvando nella seduta antimeridiana i primi nove, relativi alla parte urbanistica, con l'accoglimento di diversi interventi modificativi.

Approvato, senza modifiche l'art. 1, inerente le finalità, il secondo articolo, contenente le definizioni, ha visto accolto un emendamento della Giunta che, tra l'altro, introduce l'interesse pubblico di tutela e impiego della risorsa essenziale (che in relazione al grado di coinvolgimento del territorio regionale impone alla Regione l'esercizio della funzione della pianificazione territoriale) e sostituisce l'unione speciale di pianificazione (USP) con l'AGEPA, ambito territoriale composto da più comuni contermini che in ragione della dimensione territoriale consente alla Regione di assicurare un'adeguata scala di gestione del paesaggio, e ciò ai fini dell'ottenimento del bollino blu.

L'emendamento contiene anche una precisazione, con la quale nei sistemi degli insediamenti si includono le conurbazioni udinese e pordenonese, ma da parte dell'assessore Sonego è stato annunciato, sulla base delle osservazioni di diversi consiglieri, l'impegno a modificare per l'Aula questa formulazione, per superare la stretta caratterizzazione.

Ritirato poi un emendamento di Roberto Molinaro (UDC) con il quale inserire fra le risorse essenziali anche le attività economiche primarie, ovvero l'agricoltura, per l'impegno della Giunta a riproporre l'indicazione in altro punto del testo legislativo.

Senza modifiche l'art. 3 (attribuzioni del Comune), mentre per l'art. 4 (attribuzioni della Provincia) è stata recepita la modifica presentata da Fortuna Drossi con la quale si riformula la funzione dell'ente intermedio, di elaborazione di programmi territoriali strategici. Sì, senza modifiche, anche all'art. 5 (attribuzioni della Regione) e solo formali al 6 (intese con lo Stato). Ritirato ancora un emendamento di Molinaro per un art. 6 bis, inerente l'intesa con le Regioni contermini e trasfrontaliere, sulla base della proposta di Sonego di portare in Aula una norma specifica.

L'art. 7 (finalità strategiche del PTR - Piano territoriale regionale) che apre il titolo II del ddl, sulla pianificazione territoriale, oltre ad alcune integrazioni della Giunta sulle finalità strategiche, e precisamente circa la valorizzazione del territorio anche attraverso la riqualificazione edilizia e ambientale e a proposito della fruizione a scopi agricoli e forestali, ha registrato, su proposta di Molinaro, la precisazione riguardante le pari opportunità di sviluppo economico per tutti i territori della regione "nella prospettiva di rafforzamento del policentrismo e di integrazione dei diversi sistemi territoriali".

Modifiche di Giunta anche per l'art. 8 (elementi del PTR) e l'art. 9 (Formazione del PTR), emendato anche da Molinaro. Nella versione approvata, il tempo per il parere della competente Commissione consiliare sul progetto definitivo di PTR passa da 30 a 60 giorni e si precisa che i contenuti prescrittivi derivanti da norme statali e comunitarie successive alla data di approvazione del PTR siano recepiti entro 120 giorni con decreto del presidente della Regione su delibera della Giunta.

(segue)

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