IV Comm: esame articoli ddl urbanistica (1)
(ACON) Trieste, 17 gen - MPB - La IV Commissione consiliare,
presieduta da Uberto Fortuna Drossi (Citt), presente l'assessore
Lodovico Sonego, ha iniziato a esaminare i singoli articoli e
relativi emendamenti che compongono il disegno di legge n. 212
sulla riforma dell'urbanistica e sulla disciplina dell'attività
edilizia e del paesaggio, approvando nella seduta antimeridiana i
primi nove, relativi alla parte urbanistica, con l'accoglimento
di diversi interventi modificativi.
Approvato, senza modifiche l'art. 1, inerente le finalità, il
secondo articolo, contenente le definizioni, ha visto accolto un
emendamento della Giunta che, tra l'altro, introduce l'interesse
pubblico di tutela e impiego della risorsa essenziale (che in
relazione al grado di coinvolgimento del territorio regionale
impone alla Regione l'esercizio della funzione della
pianificazione territoriale) e sostituisce l'unione speciale di
pianificazione (USP) con l'AGEPA, ambito territoriale composto da
più comuni contermini che in ragione della dimensione
territoriale consente alla Regione di assicurare un'adeguata
scala di gestione del paesaggio, e ciò ai fini dell'ottenimento
del bollino blu.
L'emendamento contiene anche una precisazione, con la quale nei
sistemi degli insediamenti si includono le conurbazioni udinese e
pordenonese, ma da parte dell'assessore Sonego è stato
annunciato, sulla base delle osservazioni di diversi consiglieri,
l'impegno a modificare per l'Aula questa formulazione, per
superare la stretta caratterizzazione.
Ritirato poi un emendamento di Roberto Molinaro (UDC) con il
quale inserire fra le risorse essenziali anche le attività
economiche primarie, ovvero l'agricoltura, per l'impegno della
Giunta a riproporre l'indicazione in altro punto del testo
legislativo.
Senza modifiche l'art. 3 (attribuzioni del Comune), mentre per
l'art. 4 (attribuzioni della Provincia) è stata recepita la
modifica presentata da Fortuna Drossi con la quale si riformula
la funzione dell'ente intermedio, di elaborazione di programmi
territoriali strategici. Sì, senza modifiche, anche all'art. 5
(attribuzioni della Regione) e solo formali al 6 (intese con lo
Stato). Ritirato ancora un emendamento di Molinaro per un art. 6
bis, inerente l'intesa con le Regioni contermini e
trasfrontaliere, sulla base della proposta di Sonego di portare
in Aula una norma specifica.
L'art. 7 (finalità strategiche del PTR - Piano territoriale
regionale) che apre il titolo II del ddl, sulla pianificazione
territoriale, oltre ad alcune integrazioni della Giunta sulle
finalità strategiche, e precisamente circa la valorizzazione del
territorio anche attraverso la riqualificazione edilizia e
ambientale e a proposito della fruizione a scopi agricoli e
forestali, ha registrato, su proposta di Molinaro, la
precisazione riguardante le pari opportunità di sviluppo
economico per tutti i territori della regione "nella prospettiva
di rafforzamento del policentrismo e di integrazione dei diversi
sistemi territoriali".
Modifiche di Giunta anche per l'art. 8 (elementi del PTR) e
l'art. 9 (Formazione del PTR), emendato anche da Molinaro. Nella
versione approvata, il tempo per il parere della competente
Commissione consiliare sul progetto definitivo di PTR passa da 30
a 60 giorni e si precisa che i contenuti prescrittivi derivanti
da norme statali e comunitarie successive alla data di
approvazione del PTR siano recepiti entro 120 giorni con decreto
del presidente della Regione su delibera della Giunta.
(segue)
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