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Citt: bisogna insistere sul nome Tocai

17.01.2007
17:01
(ACON) Trieste, 17 gen - COM/AB - I consiglieri regionali dei Cittadini per il Presidente Bruno Malattia, Maurizio Paselli e Carlo Monai rilanciano il nome Tocai alla luce della motivazione con la quale il Tar del Lazio contesta l'Unione europea sul caso del vino regionale ponendo fortissimi dubbi sulla validità dell'accordo Ungheria-Ue del 1993 e riaccendendo le speranze dei produttori della nostra regione.

Maurizio Paselli, firmatario di un'interrogazione nella quale chiedeva alla Giunta regionale di impegnarsi per sostenere le ragioni dei produttori friulani aderenti alla Fedagri, è particolarmente soddisfatto.

"Il fatto che il Tar del Lazio si sia espresso in questo senso dimostra che il nostro gruppo aveva ragione a insistere sul nome Tocai e a non considerare chiusa la partita. Un risultato a cui eravamo giunti dopo il convegno che il gruppo consiliare aveva organizzato la scorsa estate a Cormòns. La motivazione del Tar apre nuovi spazi per il mantenimento della denominazione Tocai, negando che abbia ancora validità l'accordo a suo tempo siglato per l'adesione dell'Ungheria alla Ue".

Sull'argomento è intervenuto anche il capogruppo Bruno Malattia, che ha evidenziato come "siano state più coraggiose e lungimiranti le strutture cooperative (e non la Regione), nel difendere uno degli elementi storici che da sempre contribuiscono all'unità del Friuli".

I consiglieri dei Cittadini ritengono "che è più che mai necessario sfruttare l'opportunità e gli argomenti offerti dall'ordinanza del Tar" e hanno preannunciato che "per approfondire la questione anche sotto l'aspetto giuridico", organizzeranno sul tema un convegno "di concerto con quei friulani che difendono la loro storia e non i possibili contributi legati alla promozione di una nuova denominazione".