Citt: bisogna insistere sul nome Tocai
(ACON) Trieste, 17 gen - COM/AB - I consiglieri regionali dei
Cittadini per il Presidente Bruno Malattia, Maurizio Paselli e
Carlo Monai rilanciano il nome Tocai alla luce della motivazione
con la quale il Tar del Lazio contesta l'Unione europea sul caso
del vino regionale ponendo fortissimi dubbi sulla validità
dell'accordo Ungheria-Ue del 1993 e riaccendendo le speranze dei
produttori della nostra regione.
Maurizio Paselli, firmatario di un'interrogazione nella quale
chiedeva alla Giunta regionale di impegnarsi per sostenere le
ragioni dei produttori friulani aderenti alla Fedagri, è
particolarmente soddisfatto.
"Il fatto che il Tar del Lazio si sia espresso in questo senso
dimostra che il nostro gruppo aveva ragione a insistere sul nome
Tocai e a non considerare chiusa la partita. Un risultato a cui
eravamo giunti dopo il convegno che il gruppo consiliare aveva
organizzato la scorsa estate a Cormòns. La motivazione del Tar
apre nuovi spazi per il mantenimento della denominazione Tocai,
negando che abbia ancora validità l'accordo a suo tempo siglato
per l'adesione dell'Ungheria alla Ue".
Sull'argomento è intervenuto anche il capogruppo Bruno Malattia,
che ha evidenziato come "siano state più coraggiose e
lungimiranti le strutture cooperative (e non la Regione), nel
difendere uno degli elementi storici che da sempre contribuiscono
all'unità del Friuli".
I consiglieri dei Cittadini ritengono "che è più che mai
necessario sfruttare l'opportunità e gli argomenti offerti
dall'ordinanza del Tar" e hanno preannunciato che "per
approfondire la questione anche sotto l'aspetto giuridico",
organizzeranno sul tema un convegno "di concerto con quei
friulani che difendono la loro storia e non i possibili
contributi legati alla promozione di una nuova denominazione".