AN: Ritossa, Tocai friulano e dichiarazioni Marsilio
(ACON) Trieste, 18 gen - COM/AB - Interrogazione critica del
consigliere regionale di AN Adriano Ritossa sulla questione del
Tocai, nella quale definisce fuorvianti le dichiarazioni
dell'assessore Marsilio rilasciate dopo la pubblicazione
dell'ordinanza del Tar del Lazio che solleva forti dubbi circa la
legittimità degli accordi CEE-Ungheria e i relativi negoziati.
Ritossa ricorda anche che l'ex presidente dell'Ersa aveva a suo
tempo peregrinato tra Budapest e Bruxelles cercando con il
supporto dei ministeri competenti di trovare una soluzione di
compromesso per mantenere il nome del Tocai friulano almeno nelle
province di Gorizia, Udine e Pordenone, dove il vitigno ha radici
storiche. Solo dopo il fallimento di tale iniziativa non gli
rimase altro che seguire la strada giudiziale del ricorso alla
Corte di giustizia europea, ricorso presentato dall'allora
presidente della Giunta regionale Tondo e dallo stesso presidente
dell'Ersa Pinat.
L'Ersa, per quanto di conoscenza del consigliere di AN, non ha
mai proposto l'iscrizione di sinonimi anzi, sempre a memoria di
Ritossa, quando l'assessore Marsilio decise di avanzare tale
richiesta vi fu una lettera di Pinat al presidente Illy
(pubblicata anche dai quotidiani) nella quale segnalava i rischi
di tale iniziativa, come poi puntualmente accaduto.
Il consigliere di AN ritiene stupefacente che un assessore, non
avendo più elementi a difesa del suo comportamento, si inventi
situazioni che risulterebbero prive di fondamento e chiede al
presidente Illy se ritenga ancora opportuno che la nostra
agricoltura sia rappresentata a questi livelli.