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AN: Ritossa, Tocai friulano e dichiarazioni Marsilio

18.01.2007
12:24
(ACON) Trieste, 18 gen - COM/AB - Interrogazione critica del consigliere regionale di AN Adriano Ritossa sulla questione del Tocai, nella quale definisce fuorvianti le dichiarazioni dell'assessore Marsilio rilasciate dopo la pubblicazione dell'ordinanza del Tar del Lazio che solleva forti dubbi circa la legittimità degli accordi CEE-Ungheria e i relativi negoziati.

Ritossa ricorda anche che l'ex presidente dell'Ersa aveva a suo tempo peregrinato tra Budapest e Bruxelles cercando con il supporto dei ministeri competenti di trovare una soluzione di compromesso per mantenere il nome del Tocai friulano almeno nelle province di Gorizia, Udine e Pordenone, dove il vitigno ha radici storiche. Solo dopo il fallimento di tale iniziativa non gli rimase altro che seguire la strada giudiziale del ricorso alla Corte di giustizia europea, ricorso presentato dall'allora presidente della Giunta regionale Tondo e dallo stesso presidente dell'Ersa Pinat.

L'Ersa, per quanto di conoscenza del consigliere di AN, non ha mai proposto l'iscrizione di sinonimi anzi, sempre a memoria di Ritossa, quando l'assessore Marsilio decise di avanzare tale richiesta vi fu una lettera di Pinat al presidente Illy (pubblicata anche dai quotidiani) nella quale segnalava i rischi di tale iniziativa, come poi puntualmente accaduto.

Il consigliere di AN ritiene stupefacente che un assessore, non avendo più elementi a difesa del suo comportamento, si inventi situazioni che risulterebbero prive di fondamento e chiede al presidente Illy se ritenga ancora opportuno che la nostra agricoltura sia rappresentata a questi livelli.