Corecom: trasmissioni tv Mediaset a Polcenigo
(ACON) Trieste, 19 gen - COM/AB - Il Comitato regionale per le
comunicazioni del Friuli Venezia Giulia (Corecom FVG), dopo la
segnalazione del sindaco di Polcenigo, Carlo Toppani, inerente lo
spegnimento dell'impianto di radiodiffusione appartenente
all'emittente televisiva Mediaset a causa di uno sfratto
esecutivo dall'abitazione che lo ospitava, pur non avendo
specifiche competenze a riguardo, ha fatto quanto possibile per
chiarire le procedure necessarie per arrivare a una possibile
soluzione.
La competenza specifica appartiene al ministero delle
Comunicazioni e, nel nostro caso, all'Ispettorato territoriale
del ministero delle Comunicazioni del Friuli Venezia Giulia -
sede di Trieste.
Il Corecom ha contattato a livello informale sia i responsabili
di Mediaset per l'area nord-est, sia l'Ispettorato territoriale.
Dai colloqui è emersa la sostanziale disponibilità di Mediaset a
ripristinare l'impianto, purché il Comune di Polcenigo metta a
disposizione un terreno e provveda alla posa della necessaria
infrastruttura di sostegno (palo, traliccio).
Per quanto riguarda l'Ispettorato non dovrebbero esserci
impedimenti di carattere giuridico, anche in virtù di quanto
disposto dall'art. 28, co. 3 del d.lgs. n. 177/05 (Testo unico
della radiotelevisione), in cui si afferma: "Fino alla completa
attuazione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze
televisive in tecnica digitale il ministero autorizza, attraverso
i propri organi periferici, modifiche degli impianti di
radiodiffusione sonora e televisiva e dei connessi collegamenti
di comunicazioni elettroniche censiti ai sensi dell'articolo 32
della legge 6 agosto 1990, n. 223, nel caso di trasferimento, a
qualsiasi titolo, della sede dell'impresa o della sede della
messa in onda, ovvero nel caso di sfratto o finita locazione dei
singoli impianti. Il ministero autorizza, in ogni caso, il
trasferimento degli impianti di radiodiffusione per esigenze di
carattere urbanistico, ambientale o sanitario ovvero per
ottemperare ad obblighi di legge".
E' quindi opportuno rivolgersi all'Ispettorato stesso per
ulteriore conferma di quanto esposto e inviare formale richiesta
di autorizzazione alla predisposizione del nuovo impianto.