Opposizioni chiedono stop a legge urbanistica
(ACON) Trieste, 22 gen - COM/AB - "Stop alla legge urbanistica
regionale perché è necessaria una nuova intesa con il Consiglio
delle Autonomie prima che la stessa possa essere esaminata in
Aula".
Lo chiedono al presidente del Consiglio regionale con una lettera
i quattro relatori di minoranza del progetto di legge, i
consiglieri Follegot (LN), Galasso (FI), Molinaro (UDC) e Ritossa
(AN) in occasione dell'inserimento del progetto di legge
all'ordine del giorno in Aula.
"La materia oggetto del progetto di legge urbanistica è di
competenza dei Comuni - precisano i consiglieri di centro destra
- e pertanto la maggioranza deve rispettare le regole contenute
nelle leggi che essa stessa ha voluto. Lo scorso 19 ottobre, il
Consiglio delle Autonomie, massimo organo rappresentativo di
Province e Comuni, aveva già esaminato il progetto e deliberato
l'intesa ponendo però delle condizioni - precisano ulteriormente
i consiglieri Follegot, Galasso, Molinaro e Ritossa - ma nel
progetto approvato in Commissione ci sono alcuni nuovi contenuti
fortemente penalizzanti per i Comuni che in precedenza mai erano
stati sottoposti a Comuni e Province".
"Tra questi contenuti - spiegano gli esponenti di centro destra -
l'istituzione delle associazioni intercomunali di pianificazione,
nuovo soggetto pubblico che va ad affiancarsi alla miriade di
quelli esistenti; l'elaborazione a carico del Comune del rapporto
annuale sullo stato del territorio; un vincolo alla composizione
delle commissioni edilizie con l'inserimento di un componente
rappresentante delle associazioni dei disabili nonché misure per
favorire bioedilizia e bioarchitettura, con lo sconto
obbligatorio del 10% degli oneri della legge Bucalossi e la
modificazione del procedimento autorizzativo per l'installazione
di infrastrutture per la telefonia mobile".
"Prima ancora che il Consiglio regionale possa esprimersi
definitivamente nel progetto che riteniamo di parte e di impatto
negativo per l'intero sistema regionale - concludono Follegot,
Galasso, Molinaro e Ritossa - è necessario che le proposte siano
legittime per la procedura e adeguatamente considerate per gli
effetti che sia andranno a produrre."