CR: ddl urbanistica, relatori di minoranza (5)
(ACON) Trieste, 30 gen - AB - Aspre critiche sono piovute da
Adriano Ritossa (AN), primo dei relatori di minoranza. I
cittadini non avranno più quelle risposte immediate che oggi
ottengono dagli uffici tecnici, saranno costretti a fare il giro
delle sette chiese. Si fa una legge che non guarda al riferimento
entro il quale dovrebbe muoversi, il piano territoriale
regionale. AN non ha presentato emendamenti perché non bastano
semplici correttivi: quando la legge sarà applicata dovrà
ritornare in fretta in Consiglio per essere modificata
radicalmente perché piena di incongruenze, fatta in modo
affrettato. Ritossa ha quindi snocciolato una lunga serie di
punti a conforto di quanto affermato.
La riforma della materia urbanistica è un atto necessario, ha
affermato Fulvio Follegot (LN), ma fatta così frettolosamente non
va affatto bene. Il testo presenta ancora enormi lacune e
incongruenze, tanto che Giunta e maggioranza hanno presentato
numerosi emendamenti. Prevedere un nuovo ente locale in materia
di pianificazione sovracomunale mina alla base l'architettura
istituzionale e non si capisce in virtù di quale logica il
Consiglio delle Autonomie abbia dato parere favorevole al
provvedimento. E' la riprova che la maggioranza di centrosinistra
sta perdendo lucidità politica, se pensa di riuscire a raccordare
tutti questi soggetti si sbaglia di grosso. E sull'edilizia ci si
è appiattiti sulla legge nazionale, perdendo un'occasione per
riaffermare la nostra competenza in materia come invece era stato
fatto con la legge urbanistica regionale che oggi si vuol
rottamare.
(segue)