CR: sì modifiche legge Fondazione Aquileia, fine lavori (7)
(ACON) Trieste, 1 feb - RC - Approvata all'unanimità, con 34
sì, l'articolo unico che va a modificare alcune disposizioni
sulla Fondazione per la valorizzazione archeologica, monumentale
e urbana di Aquileia contenute nella legge regionale 18/2006 e
che il Governo aveva impugnato davanti alla Corte costituzionale
per presunta invasione delle competenze statali in materia di
beni archeologici.
Il testo recepisce tutte le modifiche suggerite - hanno spiegato
all'Aula i tre relatori di maggioranza Mauro Travanut (DS),
Alessandra Guerra (LN) e Piero Camber (FI). Ciò consentirà di
dare immediata operatività alla istituzione della Fondazione per
Aquileia sulla base di appositi accordi con il ministero dei Beni
e delle Attività culturali. Sarà la Regione a farsi promotrice,
assieme al ministero, della costituzione di detta Fondazione,
promuovendo la partecipazione, quali soci fondatori, del Comune
di Aquileia, della Provincia di Udine e di altre persone
giuridiche private senza fine di lucro. Lo Statuto della
Fondazione dovrà richiamare espressamente le finalità della legge
e prevedere, tra i suoi compiti, la valorizzazione delle aree
archeologiche, restando esclusa qualsiasi competenza attinente
l'attività di ricerca archeologica.
La Guerra, però, non ha mancato di rilevare una nota stonata
nell'iter di elaborazione delle modifiche legislative, ovvero -
ha fatto presente - non si è svolto in un'ottica collegiale, non
essendo stati coinvolti neppure gli uffici tecnici della Regione
competenti in materia.
Nell'ambito del protocollo d'intesa tra ministero e Regione - è
stato, invece, il distinguo di Camber - è stato costituito un
apposito gruppo di lavoro che dovrà predisporre, tra l'altro, gli
schemi dell'atto costitutivo e dello Statuto della Fondazione.
Con delibera, la Giunta il 12 gennaio scorso ha affidato un
incarico di direttore centrale per particolari funzioni ad una
persona esterna, la dottoressa Anna Del Bianco, già segretaria
comunale di Cormons, con decorrenza di incarico dal 5 febbraio
2007, ma la stessa compare già il 15 gennaio nel protocollo
suddetto quale componente del gruppo di lavoro. Inoltre, a detta
di Camber si poteva benissimo utilizzare le esperienze del
direttore centrale alla Cultura in carica invece di pagare
un'esterna.
Il Consiglio ha, così, terminato i suoi lavori.
(fine)