News


IpR-MRE: depositata da Battellino proposta legge elettorale

01.02.2007
18:20
(ACON) Trieste, 01 feb - COM/AB - E' stata presentata oggi una nuova proposta di legge elettorale dalla consigliera regionale Alessandra Battellino (IpR-Movimento Repubblicani Europei). Si tratta di una revisione della legge che la consigliera regionale aveva presentato nel settembre del 2004 anticipando di quasi tre anni le attuali proposte del centro-destra e del centro-sinistra.

Viene ribadita la scelta elettorale che affianca all'elezione del presidente un vicepresidente sul modello americano.

"Un modo questo - afferma la presidente di Intesa per la Regione - che ridà finalmente dignità al Consiglio regionale e nel contempo garantisce la governabilità. In questo modo non c'è più spazio per ricatti politici da qualsiasi parte essi provengano. Si tratta di una proposta - continua la consigliera - che rispetta e rinforza l'autonomia legislativa del Friuli Venezia Giulia".

In merito alla questione femminile questi i punti più importanti:

il Regolamento del Consiglio, approvato a maggioranza qualificata, deve garantire al suo interno tutti i diritti di pari opportunità tra uomo e donna;

c'è l'obbligo di dare visibilità alle donne nella comunicazione politica;

si impone l'obbligo di rappresentanza di genere in Giunta;

si individua un portavoce delle donne, con risorse a carico dei gruppi, penalizzando quelli che ne eleggeranno di meno;

nelle nomine vincolante la meritocrazia e la rappresentanza di genere;

escluse dalle competizioni elettorali le liste con meno del 30% di candidati che appartengono al genere meno rappresentato nell'ultimo Consiglio regionale (ammesse le liste a maggioranza femminile);

doppia preferenza concessa se distribuita tra uomo e donna, esclusa se indirizzata allo stesso genere;

obbligo di alternanza tra uomo e donna nelle liste, pena l'esclusione;

penalizzazioni alle risorse dei gruppi qualora si vadano a eleggere poche donne.

Per la Battellino si tratta di una legge elettorale che permette finalmente di realizzare la democrazia della rappresentanza. "Comprendo - dichiara - che sarà difficile che venga accolta favorevolmente da un Consiglio regionale composto al 90% da uomini. Non ho previsto quote perché non sono gradite, ancorché ritenute efficaci, neppure dalle donne. Si tratta comunque di una proposta di legge che risolverebbe certamente l'annosa questione femminile".

"E per quanto mi riguarda - conclude la Battellino - si tratta di un problema che non è nell'interesse delle sole donne, ma dello stesso buon governo della Regione. La creatività delle donne, il loro non essere omologate ai giochi di potere non può che giovare allo sviluppo".