Comitato controllo: pres. Dressi, risultati del 2006
(ACON) Trieste, 05 feb - COM/RC - Con l'entrata in vigore del
nuovo regolamento interno del Consiglio regionale, il 2006 ha
visto la nascita del Comitato per la legislazione, il controllo e
la valutazione, che si è sostituito in via permanente alla
cessata Commissione speciale per il controllo delle leggi e la
valutazione delle politiche regionali. Nel corso del primo anno
di esistenza - fa sapere il suo presidente, il consigliere
regionale Sergio Dressi (AN) - il Comitato ha avuto modo di
rivolgere la propria attenzione su diversi argomenti.
Nell'ambito delle missioni valutative, il Comitato, in
collaborazione con lo staff del progetto CAPIRe, ha condotto
un'analisi, allo stato ancora in corso, degli effetti e delle
criticità in merito all'applicazione della legge regionale
24/2004 per quanto attiene la figura delle badanti, attraverso
l'acquisizione di documenti e la richiesta di informazioni nei
confronti dei soggetti attuatori e alla conseguente attività di
valutazione. Il Comitato ha altresì provveduto a richiedere alla
Direzione generale un elenco completo e particolareggiato degli
incarichi assegnati e delle consulenze richieste a soggetti
esterni all'Amministrazione regionale, sull'impulso di una
richiesta di attivazione di missione valutativa in tal senso
avanzata da numerosi consiglieri regionali.
Il Comitato - così ancora Dressi - ha quindi avuto modo di
esaminare l'indice dei contenuti del rapporto redatto dai
funzionari; prossimamente sarà approvata la bozza del primo
rapporto sulla legislazione e sulle altre attività consiliari,
predisposto dalla segreteria del Comitato in collaborazione con i
diversi uffici consiliari.
Nel corso del 2006, è stato anche chiamato all'esame delle
relazioni che la Sezione della Corte dei Conti invia al Consiglio
regionale sulle materie oggetto dei propri controlli. A tale
proposito, il Comitato ha preso conoscenza dell'analisi svolta
dalla Corte in materia di edilizia residenziale pubblica, a
seguito della quale sono stati dapprima richiesti degli
approfondimenti direttamente alle ATER e in secondo luogo si è
proceduto all'audizione dei rappresentanti delle stesse ATER al
fine di appurare le misure eventualmente adottate per il
superamento delle criticità rilevate dalla Corte. La seconda e la
terza relazione dei giudici analizzate hanno riguardato,
rispettivamente, l'esercizio associato di funzioni da parte dei
Comuni e l'affidabilità del rendiconto per il 2005. In questi
casi, i componenti del Comitato si sono riservati di approfondire
le questioni emerse, onde valutare l'eventualità e le modalità di
prosecuzione dell'analisi su tali temi. Il regolamento interno -
ricorda il presidente Dressi - non detta una procedura precisa
per l'attività del Comitato nell'esercizio di questa funzione,
sicché la stessa dovrà essere determinata in via di prassi nel
corso del tempo, specie con riferimento alla tipologia di parere
da rendere alla Commissione consiliare competente.
Nel corso del 2006, il Consiglio regionale ha aderito al Progetto
CAPIRe: il Comitato è stato così chiamato a dare la propria
indicazione sui nominativi dei consiglieri che avrebbero fatto
parte del Comitato di indirizzo politico del progetto medesimo
(lo stesso Dressi e la consigliera Menosso dei DS). Con
l'adesione al progetto, il Comitato ha subito promosso la
realizzazione di due seminari informativi dedicati ai consiglieri
regionali sui temi del controllo e della valutazione delle
politiche, parallelamente al corso di formazione sulle medesime
tematiche organizzato per il personale del Consiglio. Il primo
dei due seminari intitolato "La valutazione delle politiche:
quali opportunità per le Assemblee legislative?", s'è tenuto il
18 luglio, il secondo il 14 novembre ed ha avuto per tema "La
valutazione che serve ai legislatori: esperienze regionali a
confronto" .