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Comitato controllo: pres. Dressi, risultati del 2006

05.02.2007
12:19
(ACON) Trieste, 05 feb - COM/RC - Con l'entrata in vigore del nuovo regolamento interno del Consiglio regionale, il 2006 ha visto la nascita del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione, che si è sostituito in via permanente alla cessata Commissione speciale per il controllo delle leggi e la valutazione delle politiche regionali. Nel corso del primo anno di esistenza - fa sapere il suo presidente, il consigliere regionale Sergio Dressi (AN) - il Comitato ha avuto modo di rivolgere la propria attenzione su diversi argomenti.

Nell'ambito delle missioni valutative, il Comitato, in collaborazione con lo staff del progetto CAPIRe, ha condotto un'analisi, allo stato ancora in corso, degli effetti e delle criticità in merito all'applicazione della legge regionale 24/2004 per quanto attiene la figura delle badanti, attraverso l'acquisizione di documenti e la richiesta di informazioni nei confronti dei soggetti attuatori e alla conseguente attività di valutazione. Il Comitato ha altresì provveduto a richiedere alla Direzione generale un elenco completo e particolareggiato degli incarichi assegnati e delle consulenze richieste a soggetti esterni all'Amministrazione regionale, sull'impulso di una richiesta di attivazione di missione valutativa in tal senso avanzata da numerosi consiglieri regionali.

Il Comitato - così ancora Dressi - ha quindi avuto modo di esaminare l'indice dei contenuti del rapporto redatto dai funzionari; prossimamente sarà approvata la bozza del primo rapporto sulla legislazione e sulle altre attività consiliari, predisposto dalla segreteria del Comitato in collaborazione con i diversi uffici consiliari.

Nel corso del 2006, è stato anche chiamato all'esame delle relazioni che la Sezione della Corte dei Conti invia al Consiglio regionale sulle materie oggetto dei propri controlli. A tale proposito, il Comitato ha preso conoscenza dell'analisi svolta dalla Corte in materia di edilizia residenziale pubblica, a seguito della quale sono stati dapprima richiesti degli approfondimenti direttamente alle ATER e in secondo luogo si è proceduto all'audizione dei rappresentanti delle stesse ATER al fine di appurare le misure eventualmente adottate per il superamento delle criticità rilevate dalla Corte. La seconda e la terza relazione dei giudici analizzate hanno riguardato, rispettivamente, l'esercizio associato di funzioni da parte dei Comuni e l'affidabilità del rendiconto per il 2005. In questi casi, i componenti del Comitato si sono riservati di approfondire le questioni emerse, onde valutare l'eventualità e le modalità di prosecuzione dell'analisi su tali temi. Il regolamento interno - ricorda il presidente Dressi - non detta una procedura precisa per l'attività del Comitato nell'esercizio di questa funzione, sicché la stessa dovrà essere determinata in via di prassi nel corso del tempo, specie con riferimento alla tipologia di parere da rendere alla Commissione consiliare competente.

Nel corso del 2006, il Consiglio regionale ha aderito al Progetto CAPIRe: il Comitato è stato così chiamato a dare la propria indicazione sui nominativi dei consiglieri che avrebbero fatto parte del Comitato di indirizzo politico del progetto medesimo (lo stesso Dressi e la consigliera Menosso dei DS). Con l'adesione al progetto, il Comitato ha subito promosso la realizzazione di due seminari informativi dedicati ai consiglieri regionali sui temi del controllo e della valutazione delle politiche, parallelamente al corso di formazione sulle medesime tematiche organizzato per il personale del Consiglio. Il primo dei due seminari intitolato "La valutazione delle politiche: quali opportunità per le Assemblee legislative?", s'è tenuto il 18 luglio, il secondo il 14 novembre ed ha avuto per tema "La valutazione che serve ai legislatori: esperienze regionali a confronto" .