FI: Marini, la Regione ignora la Giornata del Ricordo
(ACON) Trieste, 08 feb - COM/AB - "Per il quarto anno
consecutivo la Regione Friuli Venezia Giulia sia a livello di
Giunta regionale che di Consiglio regionale non ha adottato
nessuna iniziativa in occasione della Giornata del Ricordo del 10
febbraio e ciò appare tanto più grave quest'anno che coincide con
il 60° anniversario del Trattato di pace".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia
Bruno Marini che aggiunge:
"Siccome quattro anni consecutivi non possono considerarsi una
semplice dimenticanza, è evidente che alla base di questo
atteggiamento c'è una chiara volontà politica. Né la Giunta
regionale di Riccardo Illy né il Consiglio regionale, cosa forse
ancora più grave perché in esso sono rappresentate tutte le forze
politiche, ritengono di dover ricordare con qualsiasi iniziativa
un evento storico e una tragedia come quella delle foibe e
dell'esodo ormai riconosciuta a livello nazionale anche dai
partiti di sinistra, soprattutto ove si consideri il fatto che
dei 350.000 esuli giuliano-dalmati una gran parte si è fermata a
Trieste e nelle altre parti delle Regione.
E' chiaro che a livello regionale Illy e i partiti che lo
sostengono non sono ancora riusciti a liberarsi delle scorie del
passato ed è evidente come la presenza nel centrosinistra
regionale di due partiti che esplicitamente, anche nel nome, si
richiamano al comunismo condizioni pesantemente il presidente
Illy, ma purtroppo anche la presidenza del Consiglio regionale
che, almeno essa, dovrebbe essere o quanto meno apparire super
partes rispetto alle logiche politiche contingenti.
Ma se l'ostilità della sinistra radicale verso il mondo degli
esuli è cosa purtroppo scontata come pure il tentativo di non
operare alcuna analisi storico politica sul tema delle foibe ciò
che appare assolutamente incomprensibile, ingiustificabile e per
molti aspetti vergognoso è l'atteggiamento di due partiti come i
DS e la Margherita che, su questi temi, almeno a livello
regionale, sono succubi dei loro alleati dichiaratamente
comunisti.
Forza Italia non vuole in occasione di una giornata solenne come
quella del 10 febbraio attizzare polemiche inutili o strumentali,
l'auspicio è che almeno i due vertici istituzionali della Regione
- Illy e Tesini - sappiano cogliere e interpretare i sentimenti
di larga parte della popolazione della nostra regione e sappiano
distinguere tra il ruolo istituzionale che ricoprono e la loro
appartenenza politica".