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FI: Marini, la Regione ignora la Giornata del Ricordo

08.02.2007
14:59
(ACON) Trieste, 08 feb - COM/AB - "Per il quarto anno consecutivo la Regione Friuli Venezia Giulia sia a livello di Giunta regionale che di Consiglio regionale non ha adottato nessuna iniziativa in occasione della Giornata del Ricordo del 10 febbraio e ciò appare tanto più grave quest'anno che coincide con il 60° anniversario del Trattato di pace".

Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia Bruno Marini che aggiunge:

"Siccome quattro anni consecutivi non possono considerarsi una semplice dimenticanza, è evidente che alla base di questo atteggiamento c'è una chiara volontà politica. Né la Giunta regionale di Riccardo Illy né il Consiglio regionale, cosa forse ancora più grave perché in esso sono rappresentate tutte le forze politiche, ritengono di dover ricordare con qualsiasi iniziativa un evento storico e una tragedia come quella delle foibe e dell'esodo ormai riconosciuta a livello nazionale anche dai partiti di sinistra, soprattutto ove si consideri il fatto che dei 350.000 esuli giuliano-dalmati una gran parte si è fermata a Trieste e nelle altre parti delle Regione.

E' chiaro che a livello regionale Illy e i partiti che lo sostengono non sono ancora riusciti a liberarsi delle scorie del passato ed è evidente come la presenza nel centrosinistra regionale di due partiti che esplicitamente, anche nel nome, si richiamano al comunismo condizioni pesantemente il presidente Illy, ma purtroppo anche la presidenza del Consiglio regionale che, almeno essa, dovrebbe essere o quanto meno apparire super partes rispetto alle logiche politiche contingenti.

Ma se l'ostilità della sinistra radicale verso il mondo degli esuli è cosa purtroppo scontata come pure il tentativo di non operare alcuna analisi storico politica sul tema delle foibe ciò che appare assolutamente incomprensibile, ingiustificabile e per molti aspetti vergognoso è l'atteggiamento di due partiti come i DS e la Margherita che, su questi temi, almeno a livello regionale, sono succubi dei loro alleati dichiaratamente comunisti.

Forza Italia non vuole in occasione di una giornata solenne come quella del 10 febbraio attizzare polemiche inutili o strumentali, l'auspicio è che almeno i due vertici istituzionali della Regione - Illy e Tesini - sappiano cogliere e interpretare i sentimenti di larga parte della popolazione della nostra regione e sappiano distinguere tra il ruolo istituzionale che ricoprono e la loro appartenenza politica".