Comitato controllo: esiti Rapporto IX legislatura
(ACON) Trieste, 08 feb - RC - Approvato dal Comitato per la
legislazione, il controllo e la valutazione presieduto da Sergio
Dressi (AN) il primo "Rapporto sulla legislazione regionale e
sulle altre attività consiliari. Luglio 2003-dicembre 2005" che
sia mai stato redatto in Friuli Venezia Giulia e unico nel suo
genere anche a livello nazionale.
Dal corposo lavoro dell'Ufficio legislativo del Consiglio
regionale emerge, ad esempio, che la produzione legislativa è
aumentata negli anni non solo come numero di leggi, ma anche come
numero di articoli e commi che le vanno a comporre. Si vede, poi,
che da parte della Giunta la produzione normativa rimane
preponderante rispetto agli altri soggetti titolati
dell'iniziativa, così come che l'Esecutivo tende a preparare
testi più lunghi rispetto a quelli del Consiglio, come articoli e
come commi. Passando ai lavori delle Commissioni permanenti, si
nota, tra l'altro, che il numero di emendamenti complessivamente
presentati nel periodo di riferimento si divide in modo quasi
uguale, 44% e 56%, tra quelli usciti dalle Commissioni a quelli
preparati dall'Aula. Diverso il discorso degli approvati: nel
2003, in Commissione si erano approvati 96 emendamenti rispetto
ai 67 dell'Aula, 314 contro 387 nel 2004, 529 rispetto a 647 nel
2005, con un aumento di produzione decisamente evidente.
Il Rapporto non manca, poi, di analizzare il discorso
interrogazioni e interpellanze quali atti di sindacato ispettivo
dei consiglieri verso l'operato della Giunta, dove quelle evase
non superano, in media, il terzo di quelle presentate. Altre
riflessioni riguardano il fatto che si tende a legiferare sempre
meno e a regolamentare sempre di più; le leggi approvate coprono
tutti i settori, ma in particolare territorio e infrastrutture,
l'ordinamento istituzionale e i servizi alla persona; le proposte
di iniziativa della Giunta sono destinate a successo più che le
proposte del Consiglio (95% contro 62%); la durata media del
procedimento legislativo è aumentata dai 30 giorni necessari, a
partire dall'assegnazione alla Commissione di merito, perché
fosse approvata dal Consiglio nel 2003 agli 87 giorni nel 2004,
sino ai 106 nel 2005.
(immagini alle tv)