Consigli regionali: progetto di ricerca su Pari opportunità
(ACON) Roma, 12 feb - MPB - Una roadmap regionale delle Pari
opportunità per verificare regione per regione il quadro dei
bisogni del mondo femminile, il processo di crescita e di
emancipazione sociale ed economica delle donne, la rappresentanza
del mondo femminile nella politica e nelle assemblee elettive.
E' questo l'obiettivo del progetto di ricerca che la Conferenza
dei presidenti dei Consigli regionali e delle assemblee delle
Province autonome ha affidato all'Swg e che è stato presentato
oggi a Roma in un incontro tenutosi a piazza Colonna, nella sede
del Friuli Venezia Giulia, presieduto dal presidente del
Consiglio regionale e Coordinatore della Conferenza, Alessandro
Tesini.
"La Commissione europea ha designato il 2007 anno europeo delle
Pari opportunità per tutti per rispondere a una delle principali
sfide aperte nell'Ue, e la Conferenza si è immediatamente
attivata chiedendo un progetto nazionale specifico, articolato
per Regioni e 2 Province autonome", ha spiegato Tesini
sottolineando che l'argomento è all'ordine del giorno anche
dell'incontro in programma domani (martedì 13 febbraio) a Trieste
per l'apertura ufficiale, in Consiglio regionale, di questo anno
europeo, alla presenza del ministro per le Pari opportunità
Barbara Pollastrini.
"La lotta contro ogni tipo di discriminazione e le disparità tra
uomo e donna, a casa e nel lavoro, sono al centro di un piano di
azione da sviluppare, secondo le indicazioni Ue, entro il 2010 e
che si concretizzerà in dieci mappe di indici regionali che
permetteranno di verificare lo status delle politiche sulle pari
opportunità nelle varie realtà, e di confrontarle. Indici - ha
puntualizzato Tesini elencandoli - che l'Swg, sulla base degli
orientamenti e delle scelte strategiche della Commissione
europea, ha impostato sul confronto tra le attese e la realtà
riscontrata dalle donne".
Oltre all'evoluzione della condizione femminile, gli
approfondimenti riguarderanno il rapporto delle donne con
l'impresa e il lavoro, con la comunicazione e i saperi, con la
vita quotidiana, la sicurezza, la famiglia, la politica e la
leadership, analizzando utilità dei servizi, possibilità di
vivere la maternità, di trovare lavoro stabile, di conciliare i
tempi e le scelte, di avere opportunità di carriera, senza
trascurare ruolo politico e miglioramento della vita e delle
opportunità.
Il campione nazionale sarà di 3200 interviste a uomini e donne
per una lettura complessiva della realtà e sarà analizzata anche
in forma disaggregata. Il minimo previsto per ogni regione è di
almeno 100 interviste: si va dalle 102 della Valle d'Aosta alle
279 per la Lombardia; 123 per il Friuli Venezia Giulia.