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Anno europeo Pari opportunità: intervento Tesini (1)

13.02.2007
17:31
(ACON) Trieste, 13 feb - MPB - La differenza di genere è un valore basilare del sistema democratico e pluralistico, occorre riscoprire la risorsa delle diversità e la forza delle pari opportunità in tutti i campi.

Così il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini introducendo l'incontro promosso dalla Commissione regionale per le Pari Opportunità per l'apertura ufficiale dell'Anno europeo delle pari opportunità per tutti.

Alla presenza del ministro per i diritti e le pari opportunità on. Barbara Pollastrini, dell'assessore competente Michela del Piero, della consigliera di Parità Maria Grazia Vendrame, oltre che della presidente della Commissione regionale pari opportunità Renata Brovedani, Tesini ha sottolineato che anche il Friuli Venezia Giulia, in questo anno, in sintonia con gli obiettivi Ue, metterà in cantiere una serie di iniziative incentrate sulle tematiche di genere, "perché - ha affermato in più passaggi - il problema della parità non è del tutto risolto, si deve parlare di uguaglianza imperfetta, non è del tutto colmata la distanza tra l'affermazione formale dei diritti e la loro sostanziale realizzazione, occorre passare dalla parità formale all'uguaglianza sostanziale tra i generi".

Citando alcuni indicatori di questa distanza (occupazione, precarietà nel lavoro, presenza nei luoghi decisionali), Tesini ha ricordato il dovere costituzionale di promuovere le pari opportunità, sancito con la riforma del 2003, che crea una cornice giuridica ideale per interventi nuovi.

Il Consiglio è attualmente impegnato a tradurre nella legge statutaria sulla forma di governo e il sistema elettorale il principio delle pari opportunità di accesso di donne e uomini alla carica di consigliere - ha detto Tesini ricordando le soluzioni contenute nelle quattro proposte finora presentate e le indicazioni della Commissione pari opportunità per una partecipazione paritaria alla competizione, e sottolineando che la proposta di legge costituzionale sul nuovo Statuto si occupa di pari opportunità anche in rapporto a profili diversi da quelli della rappresentanza politica.

Nel corso della legislatura il Consiglio, sul versante legislativo, è intervenuto a integrare la prospettiva delle pari opportunità in alcune politiche sociali e del lavoro (dalla legge 18 del 2005 "del buon lavoro" a quelle sul sistema educativo integrato dei servizi alla prima infanzia, sull'integrazione sociale degli immigrati, sul mobbing, fino alla legge 6 del 2006 per i servizi sociali.

Un complesso di politiche tra loro strettamente correlate, che rendono utile quanto fatto per declinare nell'ambito regionale lo spirito di quest'anno europeo - ha affermato ancora Tesini indicando un duplice ordine di impegno per accorciare le distanze tra i generi, ovvero adottando politiche istituzionali che assumano la lettura di genere e promuovendo una maggiore presenza di donne nei luoghi decisionali, della politica e dell'economia. Il percorso in Regione non parte da zero, non solo per la delega assessorile alle pari opportunità - ha concluso Tesini sottolineando che la democrazia paritaria è un orizzonte al quale guardare andando oltre i principi generali e operando un cambiamento radicale nella cultura e nei comportamenti.

(segue)

(foto in e-mail; immagini alle tv)