UDC: Molinaro, esenzione Irap Aziende servizi alla persona
(ACON) Trieste, 14 feb - COM/AB - "La questione dell'esenzione
Irap nei confronti di tutte le Aziende servizi alla persona
(ASP), di cui l'assessore regionale alla salute e protezione
sociale Ezio Beltrame è venuto a conoscenza solo pochi giorni fa
a Cividale, era già stata sollevata a tempo debito dall'UDC con
un ordine del giorno presentato in Consiglio regionale, ma che la
maggioranza, della quale fa parte lo stesso assessore, aveva
bocciato, forse solo per partito preso".
Commenta così il capogruppo consiliare regionale UDC Roberto
Molinaro la notizia apparsa sulla stampa che riferisce
dell'avvenuto coinvolgimento, da parte di Beltrame, del sen.
Carlo Pegorer, affinché nella sua qualità di componente della
Commissione Finanze del Senato si interessi del problema.
"E' chiaro che esiste una disparità di trattamento, in materia di
esenzione Irap, tra le ASP subentrate alle IPAB e quelle
d'iniziativa comunale - afferma Molinaro - e in tal senso
volevamo un voto dell'Assemblea per chiedere al Governo nazionale
l'emanazione di un provvedimento urgente che equipari tutte le
ASP, consentendo di conseguenza un'esenzione generalizzata del
tributo. Non comprendiamo perché la maggioranza abbia votato
contro quando noi operavamo nell'interesse comune, cioè quello di
abbattere i costi sostenuti dalle famiglie per pagare le rette e
non certo per fini di parte".
"Ci sembrava che un ordine del giorno approvato dal Consiglio
regionale in sede di Finanziaria potesse avere maggiore peso nei
confronti del Governo e dello stesso Parlamento e a tal proposito
- continua l'esponente UDC - meglio sarebbe stato se l'assessore
avesse comunque coinvolto tutti i parlamentari della nostra
Regione e non uno soltanto, per quanto autorevole egli possa
essere".
"Purtroppo - conclude Molinaro - e non solo in questo caso, la
sinistra non sa cosa fa la sinistra, e finisce con bocciare
indistintamente ciò che altri propongono, anche se di valenza
istituzionale, solo per non attribuire loro il merito d'aver
sollevato per primi importanti questioni che riguardano i
cittadini. Del resto - chiosa il capogruppo UDC - gli ordini del
giorno, prima di essere votati vengono sottoposti per un primo
parere all'assessore competente che, dopo aver acconsentito la
sua bocciatura, ora è lui stesso a chiederne la prosecuzione".