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UDC: Molinaro, esenzione Irap Aziende servizi alla persona

14.02.2007
15:51
(ACON) Trieste, 14 feb - COM/AB - "La questione dell'esenzione Irap nei confronti di tutte le Aziende servizi alla persona (ASP), di cui l'assessore regionale alla salute e protezione sociale Ezio Beltrame è venuto a conoscenza solo pochi giorni fa a Cividale, era già stata sollevata a tempo debito dall'UDC con un ordine del giorno presentato in Consiglio regionale, ma che la maggioranza, della quale fa parte lo stesso assessore, aveva bocciato, forse solo per partito preso".

Commenta così il capogruppo consiliare regionale UDC Roberto Molinaro la notizia apparsa sulla stampa che riferisce dell'avvenuto coinvolgimento, da parte di Beltrame, del sen. Carlo Pegorer, affinché nella sua qualità di componente della Commissione Finanze del Senato si interessi del problema.

"E' chiaro che esiste una disparità di trattamento, in materia di esenzione Irap, tra le ASP subentrate alle IPAB e quelle d'iniziativa comunale - afferma Molinaro - e in tal senso volevamo un voto dell'Assemblea per chiedere al Governo nazionale l'emanazione di un provvedimento urgente che equipari tutte le ASP, consentendo di conseguenza un'esenzione generalizzata del tributo. Non comprendiamo perché la maggioranza abbia votato contro quando noi operavamo nell'interesse comune, cioè quello di abbattere i costi sostenuti dalle famiglie per pagare le rette e non certo per fini di parte".

"Ci sembrava che un ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale in sede di Finanziaria potesse avere maggiore peso nei confronti del Governo e dello stesso Parlamento e a tal proposito - continua l'esponente UDC - meglio sarebbe stato se l'assessore avesse comunque coinvolto tutti i parlamentari della nostra Regione e non uno soltanto, per quanto autorevole egli possa essere".

"Purtroppo - conclude Molinaro - e non solo in questo caso, la sinistra non sa cosa fa la sinistra, e finisce con bocciare indistintamente ciò che altri propongono, anche se di valenza istituzionale, solo per non attribuire loro il merito d'aver sollevato per primi importanti questioni che riguardano i cittadini. Del resto - chiosa il capogruppo UDC - gli ordini del giorno, prima di essere votati vengono sottoposti per un primo parere all'assessore competente che, dopo aver acconsentito la sua bocciatura, ora è lui stesso a chiederne la prosecuzione".