III Comm: approvato ddl professioni sanitarie e sociali
(ACON) Trieste, 19 feb - RC - La III Commissione consiliare
(Sanità) presieduta da Nevio Alzetta (DS) ha licenziato il
disegno di legge presentato dall'assessore Ezio Beltrame - sei
articoli in tutto - inerente la valorizzazione delle professioni
sanitarie e degli assistenti sociali, nonché la ricerca e la
conduzione di studi clinici. I voti a favore sono stati di DS,
Margherita, Cittadini per il Presidente; astenute FI, AN e UDC;
nessun contrario.
Il testo base ha visto accogliere la richiesta, trasversale, di
un maggior richiamo alla legge nazionale 251/2000 sulle
professioni sanitarie infermieristiche, della riabilitazione e
ostetriche, ma anche la responsabilizzazione - accanto alla
valorizzazione - delle professioni sanitarie (articolo 1). Sono
stati previsti meglio i presupporti su cui devono basarsi i nuovi
servizi professionali eliminando il riferimento generico ai casi
di particolare complessità (art. 2). Unanime il no alla
previsione che il conferimento degli incarichi debba avvenire
senza maggiori oneri per la Regione e all'obbligo di sopprimere,
nelle piante organiche di riferimento, un equivalente numero di
posizioni occupate (comma 4, art. 4). Sono stati specificati i
compiti dell'Osservatorio, che però le opposizioni avrebbero
preferito trasformare in una Consulta (art. 5). Gli oneri che le
Aziende sanitarie devono sopportare causa l'utilizzo di personale
per la ricerca e gli studi clinici dovranno gravare non più per
almeno il 70%, ma solo per il 50%, sui soggetti esterni (art. 6).
Diversi gli emendamenti che i consiglieri Roberto Molinaro (UDC)
e Massimo Blasoni (FI) hanno ritirato in quanto compresi in
quelli della stessa Giunta, approvati poi all'unanimità.
Blasoni, prima del suo voto di astensione, ha affermato che la
legge pecca, a volte, di carenza quanto a terminologia e
specifiche al contrario necessarie. Ha poi ribadito che quanto
previsto dall'articolo 6 sulla ricerca e la conduzione di studi
clinici era preferibile diventasse una norma a sé stante, e non
era necessario creare un ulteriore Osservatorio. Sarà relatore di
minoranza per l'Aula.
Per Molinaro, la legge, che si presenta opportuna nella
riorganizzazione del Sistema sanitario regionale, è stata
migliorata dalla Commissione, ma rimane necessario limare punti
quali le competenze dei referenti aziendali, l'omogeneità degli
incarichi, la figura dell'Osservatorio. Anche lui sarà relatore
di minoranza per l'Aula.
Per il presidente Alzetta, che sarà il relatore della
maggioranza, il testo è stato migliorato anche grazie alle
audizioni e modifica l'attuale quadro normativo in quanto
registra le novità intervenute nel settore.
Nel dibattito generale, invece, avevano preso la parola anche
Sergio Lupieri (Margh) e l'assessore Beltrame in difesa del
provvedimento, mentre Paolo Ciani (AN) ne aveva parlato in
termini di sostanziale bontà, con criticità superate dagli
emendamenti della stessa maggioranza.
(immagini alle tv)