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III Comm: approvato ddl professioni sanitarie e sociali

19.02.2007
16:55
(ACON) Trieste, 19 feb - RC - La III Commissione consiliare (Sanità) presieduta da Nevio Alzetta (DS) ha licenziato il disegno di legge presentato dall'assessore Ezio Beltrame - sei articoli in tutto - inerente la valorizzazione delle professioni sanitarie e degli assistenti sociali, nonché la ricerca e la conduzione di studi clinici. I voti a favore sono stati di DS, Margherita, Cittadini per il Presidente; astenute FI, AN e UDC; nessun contrario.

Il testo base ha visto accogliere la richiesta, trasversale, di un maggior richiamo alla legge nazionale 251/2000 sulle professioni sanitarie infermieristiche, della riabilitazione e ostetriche, ma anche la responsabilizzazione - accanto alla valorizzazione - delle professioni sanitarie (articolo 1). Sono stati previsti meglio i presupporti su cui devono basarsi i nuovi servizi professionali eliminando il riferimento generico ai casi di particolare complessità (art. 2). Unanime il no alla previsione che il conferimento degli incarichi debba avvenire senza maggiori oneri per la Regione e all'obbligo di sopprimere, nelle piante organiche di riferimento, un equivalente numero di posizioni occupate (comma 4, art. 4). Sono stati specificati i compiti dell'Osservatorio, che però le opposizioni avrebbero preferito trasformare in una Consulta (art. 5). Gli oneri che le Aziende sanitarie devono sopportare causa l'utilizzo di personale per la ricerca e gli studi clinici dovranno gravare non più per almeno il 70%, ma solo per il 50%, sui soggetti esterni (art. 6).

Diversi gli emendamenti che i consiglieri Roberto Molinaro (UDC) e Massimo Blasoni (FI) hanno ritirato in quanto compresi in quelli della stessa Giunta, approvati poi all'unanimità.

Blasoni, prima del suo voto di astensione, ha affermato che la legge pecca, a volte, di carenza quanto a terminologia e specifiche al contrario necessarie. Ha poi ribadito che quanto previsto dall'articolo 6 sulla ricerca e la conduzione di studi clinici era preferibile diventasse una norma a sé stante, e non era necessario creare un ulteriore Osservatorio. Sarà relatore di minoranza per l'Aula.

Per Molinaro, la legge, che si presenta opportuna nella riorganizzazione del Sistema sanitario regionale, è stata migliorata dalla Commissione, ma rimane necessario limare punti quali le competenze dei referenti aziendali, l'omogeneità degli incarichi, la figura dell'Osservatorio. Anche lui sarà relatore di minoranza per l'Aula.

Per il presidente Alzetta, che sarà il relatore della maggioranza, il testo è stato migliorato anche grazie alle audizioni e modifica l'attuale quadro normativo in quanto registra le novità intervenute nel settore.

Nel dibattito generale, invece, avevano preso la parola anche Sergio Lupieri (Margh) e l'assessore Beltrame in difesa del provvedimento, mentre Paolo Ciani (AN) ne aveva parlato in termini di sostanziale bontà, con criticità superate dagli emendamenti della stessa maggioranza.

(immagini alle tv)