Tesini con direttivo Comunità Collinare del Friuli
(ACON) Colloredo di Monte Albano, 20 feb - MPB - L'esperienza
associativa e consortile della Comunità Collinare del Friuli, i
punti di eccellenza maturati grazie a un modello di
organizzazione territoriale che ha fatto da battistrada, ma anche
le criticità emerse nel tempo, non avulse dall'istituzione di
nuovi organismi di aggregazione delle autonomie locali e dalla
prospettiva del gestore unico, al centro dell'incontro che il
direttivo, guidato dal presidente Lorenzo Cozzianin, ha avuto nel
Castello di Colloredo di Monte Albano, nella sede della Comunità,
con il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini.
Fra gli aspetti qualificanti, oltre alla gestione del personale e
all'area tributi con la cartografia ad essa collegata, ci sono i
servizi al territorio nel campo dell'assistenza, la raccolta e lo
smaltimento rifiuti, le funzioni urbanistiche e progettuali
sovracomunali: elementi che hanno determinato sviluppo - ha detto
Cozzianin ricordando che la Comunità Collinare, fondata nel 1968,
è consorzio con personalità giuridica, l'unico salvato dalla
riforma delle autonomie locali. Ma sottolineando anche che queste
qualità vanno espresse su scala ancora più ampia e spiegando così
la sua convinzione che gli Aster non possono essere un guscio
vuoto e che debbano essere messi in relazione, anche attraverso
delle convenzioni.
In questo quadro il Consorzio - ha spiegato Cozzianin - sta
vivendo una fase di rinnovamento con l'obiettivo di ridisegnare i
compiti sociali, puntando su contenuti strategici e duraturi nel
tempo, perché la Comunità è forte se forti sono i compiti
consortili e i comuni che la compongono.
Un progetto di riorganizzazione che ha bisogno di essere
assecondato e accompagnato nel tempo, con un necessario
coinvolgimento della Regione e che può contare, per il presidente
del Consiglio Tesini, sulla sensibilità dei consiglieri regionali
a sostegno di quello che deve essere il determinante
coinvolgimento dei soci. Trasparenza e chiarezza nell'assunzione
di responsabilità, anche in un gioco onesto tra maggioranza e
opposizione - ha affermato Tesini - sono essenziali di fronte
all'aleatorietà e frammentarietà della politica a tutti i
livelli.
Sottolineando quanto il Consorzio sia radicato nella complessità
di una politica territoriale che in quasi quarant'anni ha visto
evolvere i servizi dei comuni ai cittadini, Tesini ha anche
evidenziato che di fronte alla molteplicità di organismi -
Comuni, Comprensori, Comunità, Aster, Ato, Province - che hanno
competenze diverse, sempre più forte si pone la questione del
processo decisorio: un vero nodo che, oltre alla
razionalizzazione delle competenze, impone anche una
semplificazione numerica effettiva degli stessi organismi.
E' importante mantenere il filo del dialogo interistituzionale -
ha concluso Tesini, concordando con Cozzianin - soprattutto in
questa fase in cui va verificato l'impianto della legge sulle
autonomie, che risente del dibattito che ha accompagnato la
riformulazione dello Statuto e che, in questo spirito, punta alla
responsabilizzazione degli enti locali.
(foto in e-mail)