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Tesini con direttivo Comunità Collinare del Friuli

20.02.2007
13:06
(ACON) Colloredo di Monte Albano, 20 feb - MPB - L'esperienza associativa e consortile della Comunità Collinare del Friuli, i punti di eccellenza maturati grazie a un modello di organizzazione territoriale che ha fatto da battistrada, ma anche le criticità emerse nel tempo, non avulse dall'istituzione di nuovi organismi di aggregazione delle autonomie locali e dalla prospettiva del gestore unico, al centro dell'incontro che il direttivo, guidato dal presidente Lorenzo Cozzianin, ha avuto nel Castello di Colloredo di Monte Albano, nella sede della Comunità, con il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini.

Fra gli aspetti qualificanti, oltre alla gestione del personale e all'area tributi con la cartografia ad essa collegata, ci sono i servizi al territorio nel campo dell'assistenza, la raccolta e lo smaltimento rifiuti, le funzioni urbanistiche e progettuali sovracomunali: elementi che hanno determinato sviluppo - ha detto Cozzianin ricordando che la Comunità Collinare, fondata nel 1968, è consorzio con personalità giuridica, l'unico salvato dalla riforma delle autonomie locali. Ma sottolineando anche che queste qualità vanno espresse su scala ancora più ampia e spiegando così la sua convinzione che gli Aster non possono essere un guscio vuoto e che debbano essere messi in relazione, anche attraverso delle convenzioni.

In questo quadro il Consorzio - ha spiegato Cozzianin - sta vivendo una fase di rinnovamento con l'obiettivo di ridisegnare i compiti sociali, puntando su contenuti strategici e duraturi nel tempo, perché la Comunità è forte se forti sono i compiti consortili e i comuni che la compongono.

Un progetto di riorganizzazione che ha bisogno di essere assecondato e accompagnato nel tempo, con un necessario coinvolgimento della Regione e che può contare, per il presidente del Consiglio Tesini, sulla sensibilità dei consiglieri regionali a sostegno di quello che deve essere il determinante coinvolgimento dei soci. Trasparenza e chiarezza nell'assunzione di responsabilità, anche in un gioco onesto tra maggioranza e opposizione - ha affermato Tesini - sono essenziali di fronte all'aleatorietà e frammentarietà della politica a tutti i livelli.

Sottolineando quanto il Consorzio sia radicato nella complessità di una politica territoriale che in quasi quarant'anni ha visto evolvere i servizi dei comuni ai cittadini, Tesini ha anche evidenziato che di fronte alla molteplicità di organismi - Comuni, Comprensori, Comunità, Aster, Ato, Province - che hanno competenze diverse, sempre più forte si pone la questione del processo decisorio: un vero nodo che, oltre alla razionalizzazione delle competenze, impone anche una semplificazione numerica effettiva degli stessi organismi.

E' importante mantenere il filo del dialogo interistituzionale - ha concluso Tesini, concordando con Cozzianin - soprattutto in questa fase in cui va verificato l'impianto della legge sulle autonomie, che risente del dibattito che ha accompagnato la riformulazione dello Statuto e che, in questo spirito, punta alla responsabilizzazione degli enti locali.

(foto in e-mail)