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IV Comm: approvato testo unico su inquinamento luminoso (1)

20.02.2007
17:15
(ACON) Trieste, 20 feb - MPB - La IV Commissione, presieduta da Uberto Fortuna Drossi (Citt), ha approvato con i voti favorevoli di Cittadini, Margherita, PRC, Verdi, DS e LN e le astensioni di FI e UDC, il testo elaborato dal Comitato ristretto che ha unificato quattro proposte di legge - la 17, la 68, la 72 e la 94 - riguardanti misure per prevenire e contenere l'inquinamento luminoso, e presentate rispettivamente da Giorgio Baiutti (Margh), dai consiglieri di Alleanza Nazionale Luca Ciriani e Bruno Di Natale, da Giorgio Venier Romano (UDC), e dalla maggioranza, primo firmatario Nevio Aletta (DS), affiancato da Uberto Fortuna Drossi (Citt), Luigi Ferone (Part.Pens.), Kristian Franzil (PRC), Alessandro Metz (Verdi), Bruna Zorzini (PDCI) e dallo stesso Baiutti.

Il forzista Gaetano Valenti e il centrista Giorgio Venier Romano - che sarà relatore di minoranza - hanno motivato l'astensione in quanto attendono le modifiche affidate all'Aula. Relatore di maggioranza sarà Giorgio Baiutti.

Il nuovo testo - Misure urgenti in tema di contenimento dell'inquinamento luminoso, per il risparmio energetico nelle illuminazioni per esterni e per la tutela dell'ambiente e dell'attività svolta dagli osservatori astronomici - ha come obiettivo ridurre i consumi di energia elettrica negli impianti di illuminazione esterna e prevenire l'inquinamento ottico e luminoso derivante dall'uso degli impianti di illuminazione esterna di qualsiasi tipo, ivi compresi quelli di carattere pubblicitario. Punta su criteri di progettazione uniformi, per migliorare la qualità luminosa degli impianti per la sicurezza della circolazione stradale, e ha come obiettivo anche la formazione di tecnici delle pubbliche amministrazioni con competenze nell'ambito dell'illuminazione. Si propone di proteggere dall'inquinamento luminoso sia l'attività degli osservatori astronomici di rilevanza regionale o provinciale, sia l'ambiente naturale, con gli equilibri ecologici di specie animali e vegetali, e il cielo notturno stellato considerato patrimonio naturale da conservare e valorizzare per tutta la popolazione. Definisce, inoltre, l'inquinamento luminoso dell'atmosfera considerando tale ogni forma di irradiazione di luce artificiale che si disperda al di fuori delle aree a cui è funzionalmente dedicata e, in particolar modo se orientata sopra il piano dell'orizzonte.

(segue)

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