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Mostra Costituente e voto femminile: visita di consigliere regionali

21.02.2007
12:18
(ACON) Trieste, 21 feb - MPB - All'interno della mostra "La rinascita del Parlamento. Dalla Liberazione alla Costituzione" - allestita fino al 28 febbraio nel salone degli Incati dell'ex Pescheria centrale - un video approfondisce, in quel contesto, la questione del voto femminile.

Le consigliere regionali Bruna Zorzini, dell'Ufficio di presidenza, Maria Cristina Carloni e Tamara Blazina, venerdì 23 febbraio, parteciperanno, alle 10.30, alla visita guidata alla mostra e all'incontro che in quell'ambito il Forum delle Donne e la Consulta femminile provinciale di Trieste hanno organizzato per affrontare e approfondire le questioni legate alla rappresentanza femminile nelle istituzioni e nella politica, di assoluta attualità, e per riproporre il riconoscimento della piena parità nelle opportunità di rappresentanza.

Il video, che riproduce lo spettacolo "2 giugno 1946 - L'altra metà del voto" rappresentato lo scorso anno a Trieste nell'ambito di Maremetraggio Village, ricorda la concessione del voto alle donne il 1 febbraio 1945, e la prima volta in cui questo diritto fu esercitato con la partecipazione al referendum istituzionale dal quale nasceva la Repubblica italiana. Il lavoro è costruito su avvenimenti storici, su materiali (musiche, immagini, testimonianze) forniti dal Forum delle Donne, e su alcuni racconti premiati nel Concorso letterario organizzato dalla Consulta femminile di Trieste e dedicati appunto ai sessant'anni del voto alle donne.

La riflessione che emerge dal lavoro è che, sebbene in Italia già all'inizio del '900 esistessero e operassero movimenti e associazioni femminili impegnati a portare nelle aule parlamentari la questione del voto alle donne, esso fosse considerato da tutte le forze politiche un salto nel buio e che, malgrado il grande impegno per le conquiste civili e nella resistenza, le donne italiane nel momento del riconoscimento del fondamentale diritto, non sembrino pienamente consapevoli dell'importanza e del valore di questa conquista. Tanto che i lavori della Costituente, che pure sanciscono la solenne affermazione delle pari dignità uomo-donna, senza per altro prevedere strumenti per realizzarla, si svolgono nel silenzio della realtà femminile. Una limitata partecipazione delle donne, in quegli anni, in cui c'era bisogno di ricomposizione, unità e solidarietà, che forse si può spiegare con la necessità di un clima più disteso per far avanzare le rivendicazioni delle donne.

La questione è ancora da vagliare e il video, inserito in questo contesto, si pone come un contributo per una storia delle donne italiane ancora da scrivere, e come valido spunto per una riflessione su scelte e indirizzi al centro dell'attuale dibattito politico.