Mostra Costituente e voto femminile: visita di consigliere regionali
(ACON) Trieste, 21 feb - MPB - All'interno della mostra "La
rinascita del Parlamento. Dalla Liberazione alla Costituzione" -
allestita fino al 28 febbraio nel salone degli Incati dell'ex
Pescheria centrale - un video approfondisce, in quel contesto, la
questione del voto femminile.
Le consigliere regionali Bruna Zorzini, dell'Ufficio di
presidenza, Maria Cristina Carloni e Tamara Blazina, venerdì 23
febbraio, parteciperanno, alle 10.30, alla visita guidata alla
mostra e all'incontro che in quell'ambito il Forum delle Donne e
la Consulta femminile provinciale di Trieste hanno organizzato
per affrontare e approfondire le questioni legate alla
rappresentanza femminile nelle istituzioni e nella politica, di
assoluta attualità, e per riproporre il riconoscimento della
piena parità nelle opportunità di rappresentanza.
Il video, che riproduce lo spettacolo "2 giugno 1946 - L'altra
metà del voto" rappresentato lo scorso anno a Trieste nell'ambito
di Maremetraggio Village, ricorda la concessione del voto alle
donne il 1 febbraio 1945, e la prima volta in cui questo diritto
fu esercitato con la partecipazione al referendum istituzionale
dal quale nasceva la Repubblica italiana. Il lavoro è costruito
su avvenimenti storici, su materiali (musiche, immagini,
testimonianze) forniti dal Forum delle Donne, e su alcuni
racconti premiati nel Concorso letterario organizzato dalla
Consulta femminile di Trieste e dedicati appunto ai sessant'anni
del voto alle donne.
La riflessione che emerge dal lavoro è che, sebbene in Italia già
all'inizio del '900 esistessero e operassero movimenti e
associazioni femminili impegnati a portare nelle aule
parlamentari la questione del voto alle donne, esso fosse
considerato da tutte le forze politiche un salto nel buio e che,
malgrado il grande impegno per le conquiste civili e nella
resistenza, le donne italiane nel momento del riconoscimento del
fondamentale diritto, non sembrino pienamente consapevoli
dell'importanza e del valore di questa conquista. Tanto che i
lavori della Costituente, che pure sanciscono la solenne
affermazione delle pari dignità uomo-donna, senza per altro
prevedere strumenti per realizzarla, si svolgono nel silenzio
della realtà femminile. Una limitata partecipazione delle donne,
in quegli anni, in cui c'era bisogno di ricomposizione, unità e
solidarietà, che forse si può spiegare con la necessità di un
clima più disteso per far avanzare le rivendicazioni delle donne.
La questione è ancora da vagliare e il video, inserito in questo
contesto, si pone come un contributo per una storia delle donne
italiane ancora da scrivere, e come valido spunto per una
riflessione su scelte e indirizzi al centro dell'attuale
dibattito politico.