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Comunicazioni: Tesini con ministro Gentiloni

21.02.2007
17:40
(ACON) Trieste, 21 feb - MPB -"Incontro a tutto campo sui temi di interesse regionale, con condivisione da parte del ministro delle problematiche regionali e attenzione ai temi di interesse comune".

Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini sintetizza così, con soddisfazione, il risultato dell'incontro avuto oggi a Roma, in qualità di coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome, con il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni sulla comunicazione, come materia di competenza concorrente dello Stato e delle Regioni, sull'interesse che le Regioni hanno a un servizio pubblico in grado di accompagnare la crescita del Paese e sull'ipotesi di una specializzazione delle Reti Rai con caratterizzazione regionalistica.

Un incontro - spiega Tesini - che è anche servito ad approfondire gli aspetti che più direttamente riguardano il Friuli Venezia Giulia a partire dal pieno rispetto delle leggi che tutelano le lingue minoritarie, con l'impegno a riconoscere concretamente anche al friulano le garanzie di tutela e valorizzazione, in fatto di comunicazione, già in atto per la lingua slovena.

E al proposito Tesini ha sottolineato la necessità che il contratto di servizio con la Rai per il periodo 2007-2009 contenga un esplicito richiamo a un rispetto non solo generico delle leggi 482 del 1999 per il friulano e 38 del 2001 per lo sloveno.

Nello scenario nazionale e locale, la specializzazione in chiave regionalistica di una rete Rai renderebbe le Regioni - nella logica della riforma del Titolo V della Costituzione e del dibattito parlamentare sul rapporto Stato-Regioni - compartecipi delle strategie dell'informazione quale strumento di sviluppo e promozione di tutto il sistema regionale stesso. La Rai, poi, potrebbe contare sull'ausilio tecnico dei Comitati regionali per le comunicazioni, realtà operative altamente specializzate a livello locale anche per il trasferimento di deleghe avvenuto nel 2003 tra Autorità per le comunicazioni e Corecom.

Inoltre è stato ribadito che alle Regioni va riconosciuta ampia potestà nella collaborazione con la Rai per i programmi che valorizzino le culture locali, e che le trasmissioni dovrebbero essere programmate d'intesa; a ciò si aggiungono competenze regionali sulla sperimentazione multimediale e in fatto di autorizzazione di nuovi impianti o modificazioni di quelli già esistenti.

Da costituire, poi, una Sede permanente di confronto tra Ministero e Rai, tra i cui compenti vi siano rappresentanti delle Regioni.

Infine è stato toccato anche il ruolo delle nuove tecnologie, la loro centralità e la necessità di recuperare i ritardi rispetto ai paesi europei a partire dal digitale terrestre e dalla banda larga.

(foto in e-mail)