CR: elettorale, relatore minoranza Guerra (4)
(ACON) Trieste, 27 feb - MPB - Riteniamo che l'approvazione di
questa legge sia di assoluta importanza per la difesa della
specialità della nostra Regione, alla quale sono
costituzionalmente riconosciute forme e condizioni particolari di
autonomia. Rinunciare volontariamente alla possibilità di dare
attuazione all'articolo 12 dello Statuto ed applicare la
normativa transitoria che riprende, con alcuni adattamenti, la
legislazione statale prevista per le Regioni a statuto ordinario,
a nostro giudizio è una grave mancanza che tutte le forze
politiche coinvolte nel dibattito sono chiamate a evitare.
Alessandra Guerra, capogruppo della Lega Nord, evidenzia che non
sono state tenute nella dovuta considerazione le previsioni
normative volte al riequilibrio sostanziale tra i due momenti
dell'ordinamento regionale, presidente della Regione e Consiglio,
poiché, ad esempio, pur essendo stata approvata la compatibilità
tra la carica di assessore e di consigliere regionale, non è
stata accolta, per la composizione della Giunta, la proposta che
prevede la prevalenza di membri scelti fra i consiglieri
regionali eletti, volta a rafforzare il collegamento fra organo
esecutivo e legislativo.
Critica con l'introduzione del voto disgiunto e per il mancato
dialogo circa soglie di sbarramento e premio di maggioranza,
Guerra ammette soddisfazione per l'abolizione del listino, grazie
all'introduzione della clausola di salvaguardia e conclude che la
proposta non riscuote il consenso della Lega Nord trattandosi di
legge proporzionale nella forma, ma non nella sostanza, e quindi
di una legge poco adatta a rispondere alle esigenze di un
territorio complesso e variegato come quello del Friuli Venezia
Giulia.
(segue)