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CR: elettorale, relatore minoranza Molinaro (6)

27.02.2007
12:53
(ACON) Trieste, 27 feb - MPB - Solo l'intera opposizione è riuscita a trovare una sintesi comune, mentre sono tre le proposte venute dai gruppi della maggioranza con differenze più o meno marcate - ha ricordato il capogruppo dell'UDC Roberto Molinaro riassumendo le principali innovazioni condivise, ma anche sottolineando che l'impianto generale è stato poi fortemente caratterizzato dagli emendamenti proposti in Commissione da una parte della maggioranza (DS-Margh-Prc-PDCI)e approvati senza intesa con le opposizioni e le altre parti della maggioranza.

I cambiamenti che Molinaro auspica riguardano sia la forma di Governo - e indica maggioranza assoluta per le nomine del Governo regionale e necessità, oltre alla compatibilità delle cariche di assessore e consigliere, di fissare una percentuale massima di componenti della Giunta esterni al Consiglio regionale - sia il sistema elettorale: qui, voto congiunto, con un voto per il presidente e per una forza politica collegata allo stesso; assegnazione dei seggi ai gruppi di liste e premio di maggioranza e garanzia delle minoranze.

Molinaro, inoltre, ricorda che il Consiglio regionale, a partire dal 2008, sarà ridotto a 59 componenti; la previsione assegna alla maggioranza da un minimo di 32 seggi (55%) qualora riporti meno del 45% dei voti validi ad un massimo di 38 seggi (almeno il 60%) qualora consegua più del 45% dei voti validi; conseguentemente alle minoranze spettano da un minimo di 21 seggi (35%) ad un massimo di 27 seggi (45%). La distanza tra i due schieramenti - in questa legislatura pari a 14 seggi, è oscillante tra i 5 e i 17 seggi - deve essere ragionevolmente ridotta, prevedendo - sostiene il consigliere centrista - una graduazione, con una costante intorno al 10% dei seggi e con maggiori garanzie per le minoranze. Va approfondito anche il discorso delle modifiche introdotte sulle modalità di presentazione delle liste circoscrizionali e specificatamente circa la raccolta delle firme, nonché in relazione all'attuazione del principio delle pari opportunità.

(segue)