CR: legge elettorale, voto disgiunto e gruppi di liste (6)
(ACON) Trieste, 01 mar - RC - Votazione trasversale per
l'articolo 25 che concede agli elettori la scelta disgiunta tra
una lista e un candidato presidente della Regione anche se non
collegato a quella lista: all'interno di Forza Italia, ad
esempio, il capogruppo Gottardo ha optato per il voto a favore
mentre Camber e Blasoni per il no; no anche della capogruppo di
IpR Battellino ma sì per il rappresentante dei Pensionati Ferone,
seppure componente del suo gruppo; astenuta la capogruppo della
Lega Nord Guerra, ma no di Violino. Alla fine, i favorevoli sono
stati 26 e i contrari 9, unica l'astensione.
Passaggio dall'1,4 all'1,5 della percentuale dei voti validi che
un gruppo di liste deve ottenere per essere ammesso alla
ripartizione dei seggi: l'emendamento era firmato dal relatore di
maggioranza, Travanut (DS), ma uno identico portava la firma
anche della relatrice di minoranza Guerra. La votazione finale
anche in questo caso ha visto il centro-destra non coeso, con
l'UDC che si è astenuto, così come Panontin del Gruppo misto e De
Gioia degli Autonomisti Socialisti, mentre FI, AN e LN hanno
votato compatti contro. A loro si sono, però, aggiunti, i
Cittadini per il Presidente, distintisi dunque dal resto di
Intesa Democratica (29 i sì, 20 i no, 6 le astensioni).
Se, poi, i gruppi di liste collegati al candidato presidente
della Regione ottengono almeno il 60% dei seggi del Consiglio,
gli altri gruppi di liste ammessi alla ripartizione dei seggi
ottengono non il 35 ma almeno il 40% (così aumentata grazie ad un
emendamento Ciriani di AN) dei seggi del Consiglio.
L'Aula si appresta ad approvare l'articolo 28 sui gruppi
espressivi della minoranza slovena.
(segue)