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CR: legge elettorale, voto disgiunto e gruppi di liste (6)

01.03.2007
19:45
(ACON) Trieste, 01 mar - RC - Votazione trasversale per l'articolo 25 che concede agli elettori la scelta disgiunta tra una lista e un candidato presidente della Regione anche se non collegato a quella lista: all'interno di Forza Italia, ad esempio, il capogruppo Gottardo ha optato per il voto a favore mentre Camber e Blasoni per il no; no anche della capogruppo di IpR Battellino ma sì per il rappresentante dei Pensionati Ferone, seppure componente del suo gruppo; astenuta la capogruppo della Lega Nord Guerra, ma no di Violino. Alla fine, i favorevoli sono stati 26 e i contrari 9, unica l'astensione.

Passaggio dall'1,4 all'1,5 della percentuale dei voti validi che un gruppo di liste deve ottenere per essere ammesso alla ripartizione dei seggi: l'emendamento era firmato dal relatore di maggioranza, Travanut (DS), ma uno identico portava la firma anche della relatrice di minoranza Guerra. La votazione finale anche in questo caso ha visto il centro-destra non coeso, con l'UDC che si è astenuto, così come Panontin del Gruppo misto e De Gioia degli Autonomisti Socialisti, mentre FI, AN e LN hanno votato compatti contro. A loro si sono, però, aggiunti, i Cittadini per il Presidente, distintisi dunque dal resto di Intesa Democratica (29 i sì, 20 i no, 6 le astensioni).

Se, poi, i gruppi di liste collegati al candidato presidente della Regione ottengono almeno il 60% dei seggi del Consiglio, gli altri gruppi di liste ammessi alla ripartizione dei seggi ottengono non il 35 ma almeno il 40% (così aumentata grazie ad un emendamento Ciriani di AN) dei seggi del Consiglio.

L'Aula si appresta ad approvare l'articolo 28 sui gruppi espressivi della minoranza slovena.

(segue)