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CR: legge elettorale, dichiarazioni di voto (8)

01.03.2007
22:27
(ACON) Trieste, 01 mar - RC - Soddisfatta Bruna Zorzini (PDCI) perché il Consiglio resterà espressione della varietà partitica regionale e dunque perché non ci si è spinti verso un bipolarismo esasperato; per la minoranza slovena, invece, si è persa un'occasione perché non si sono trovate soluzioni per tutte le rappresentanze ma solo per la Slovenska skupnost (Unione slovena); per le donne buoni i risultati.

Roberto De Gioia (Aut.Soc) rimane contro l'elezione diretta del presidente e ai limiti di mandato per i consiglieri in quanto questi sono rappresentazione dei cittadini. Nonostante la legge non gli piaccia, la sostiene perché la preferisce al Tatarellum.

Per Luigi Ferone (Part.Pens), la legge modifica un sistema che a molti cittadini non andava, tra cui il fatto che gli assessori non fossero eletti; bene pure aver cancellato il listino, aver dato ai partiti piccoli la possibilità di essere rappresentati in Consiglio, le scelte per le donne e per la minoranza slovena.

Per Alessandro Metz (Verdi), il centro-sinistra ha retto quando per una legge del genere si potevano aprire nuovi scenari politici, cosa che non è accaduta e questo, a prescindere dal voto finale della legge, non è un risultato da poco.

Legge disastro, per Alessandra Battellino (IpR-MRE) che è contro il voto disgiunto, contro una legge che non porta avanti le ragioni delle donne ma solo le illude come se essere una candidata sia sinonimo di essere eletta, rende speciale ciò che nelle altre Regioni è ordinario, favorisce chi è già stato eletto, merita un referendum che la abroghi, è scoordinata, è la Caporetto di Intesa Democratica e non mantiene i patti del programma elettorale di Illy.

(segue)