Difensore civico: necessaria Difesa civica nazionale
(ACON) Trieste, 02 mar - COM/MPB - "E' necessario che l'Italia
istituisca finalmente la Difesa civica nazionale". E' quanto
stato ribadito al convegno organizzato a Matera dal Consiglio
regionale della Basilicata e dal Difensore civico per celebrare
il ventennale della Difesa civica di quella Regione, un impegno
rilanciato dal Difensore civico del Friuli Venezia Giulia,
Caterina Dolcher e riaffermato anche dai senatori Luccico di AN e
Adduce dei DS presenti ai lavori.
Caterina Dolcher, al proposito, fa il punto della situazione. La
proposta di legge d'iniziativa parlamentare, depositata alla
Camera con il n° 1879 non è stata ancora calendarizzata dalla
Commissione Giustizia. I documenti internazionali delle Nazioni
Unite e del Consiglio d'Europa hanno più volte invitato gli Stati
a dotarsi di un difensore civico e l'Italia è stata oggetto di un
espresso richiamo del Comitato per i diritti umani del Consiglio
d'Europa, che ha segnalato non solo l'assenza di un Difensore
civico nazionale, ma anche di un sistema compiuto di difesa
civica su tutto il territorio.
L'UE e il Consiglio d'Europa, nel valutare i parametri di
democraticità dei nuovi Stati che chiedono di entrare in Europa,
pretendono che essi siano, fra l'altro, dotati di un proprio
difensore civico nazionale e l'Italia, invece, fondatrice di
entrambe le organizzazioni comunitarie, ne è ancora priva.
Il diritto del cittadino alla buona amministrazione e la tutela
dei suoi diritti e interessi - ricorda il Difensore regionale -
vengono garantiti dalla difesa civica, là dove esiste, con
l'azione di mediazione, conciliazione e persuasione che non
richiede spese, formalismi e i tempi lunghi della giustizia. Si
tratta perciò - conclude Dolcher - di istituire, sulla base del
principio di sussidiarietà, un sistema che garantisca a tutti i
livelli i diritti fondamentali alla tutela non giurisdizionale e
alla buona amministrazione.