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Difensore civico: necessaria Difesa civica nazionale

02.03.2007
13:14
(ACON) Trieste, 02 mar - COM/MPB - "E' necessario che l'Italia istituisca finalmente la Difesa civica nazionale". E' quanto stato ribadito al convegno organizzato a Matera dal Consiglio regionale della Basilicata e dal Difensore civico per celebrare il ventennale della Difesa civica di quella Regione, un impegno rilanciato dal Difensore civico del Friuli Venezia Giulia, Caterina Dolcher e riaffermato anche dai senatori Luccico di AN e Adduce dei DS presenti ai lavori.

Caterina Dolcher, al proposito, fa il punto della situazione. La proposta di legge d'iniziativa parlamentare, depositata alla Camera con il n° 1879 non è stata ancora calendarizzata dalla Commissione Giustizia. I documenti internazionali delle Nazioni Unite e del Consiglio d'Europa hanno più volte invitato gli Stati a dotarsi di un difensore civico e l'Italia è stata oggetto di un espresso richiamo del Comitato per i diritti umani del Consiglio d'Europa, che ha segnalato non solo l'assenza di un Difensore civico nazionale, ma anche di un sistema compiuto di difesa civica su tutto il territorio.

L'UE e il Consiglio d'Europa, nel valutare i parametri di democraticità dei nuovi Stati che chiedono di entrare in Europa, pretendono che essi siano, fra l'altro, dotati di un proprio difensore civico nazionale e l'Italia, invece, fondatrice di entrambe le organizzazioni comunitarie, ne è ancora priva.

Il diritto del cittadino alla buona amministrazione e la tutela dei suoi diritti e interessi - ricorda il Difensore regionale - vengono garantiti dalla difesa civica, là dove esiste, con l'azione di mediazione, conciliazione e persuasione che non richiede spese, formalismi e i tempi lunghi della giustizia. Si tratta perciò - conclude Dolcher - di istituire, sulla base del principio di sussidiarietà, un sistema che garantisca a tutti i livelli i diritti fondamentali alla tutela non giurisdizionale e alla buona amministrazione.