Pens: Ferone, risposta UE su fonderia Livarna di Salcano
(ACON) Trieste, 02 mar - COM/AB - Partendo dall'iniziativa del
Consigliere regionale FVG del Partito Pensionati Luigi Ferone,
che già aveva interessato la Giunta del problema
dell'inquinamento della fonderia Livarna di Salcano (Slovenia),
in alcune zone della città di Gorizia, il deputato europeo del
Partito Pensionati on. Carlo Fatuzzo ha presentato
un'interrogazione analoga alla Commissione europea, la cui
risposta viene resa nota dallo stesso Ferone:
"L'impianto di cui trattasi è la fonderia Livarna Gorica D.O.O.,
di proprietà della società ETA/EGO, situata a Salcano (Nova
Gorica) in Slovenia. L'interrogazione dell'onorevole parlamentare
si riferisce, in special modo, alle emissioni di sostanze
maleodoranti in provenienza da questo impianto. La fonderia dei
metalli ferrosi con capacità superiori alle 20 tonnellate al
giorno, sono disciplinate dalla direttiva 96/61 del 24 settembre
1996, sulla prevenzione e la riduzione integrate
dell'inquinamento. La fonderia Livarna Gorica D.O.O. figura
nell'elenco degli impianti sloveni subordinati a suddetta
direttiva, pubblicato nel sito dell'ARSO (agenzia slovena per
l'ambiente). La direttiva 96/61 prevede che gli impianti che
rientrano nel suo campo di applicazione operino in conformità di
autorizzazioni che riportino i valori limiti di emissione basati
sulle migliori tecnologie disponibili, al fine di evitare,
oppure, qualora non sia possibile, ridurre le emissioni di
sostanze maleodoranti va dunque affrontata nelle autorizzazioni
rilasciate in conformità di suddetta direttiva. Gli impianti
esistenti, ovvero quelli già in esercizio al 30 ottobre 1999,
devono essere resi pienamente conformi ai requisiti previsti
dalla direttiva 96/91CE entro il 30 ottobre 2007. La Commissione
ha adottato un documento di riferimento (BREF) sulle migliori
tecniche disponibili negli impianti di forgiatura e delle
fonderie di cui devono tener conto le autorità competenti al
momento di fissare i valori limite di emissione, i parametri o le
misure tecniche equivalenti, basati sulle migliori tecniche
disponibili. In base alla normativa comunitaria, la Slovenia ha
quindi l'obbligo di applicare entro il 30 ottobre 2007 i
requisiti previsti dalla direttiva, alla Livarna Gorica se la
capacità di produzione della fonderia supera le 20 tonnellate
giornaliere. La Commissione chiederà alle autorità slovene di
confermare che l'impianto rientra nel campo dell'applicazione
della direttiva 96/61/CE e di indicare le misure che sono state o
saranno adottate per soddisfare i requisiti della stessa".