8 marzo: Tesini incontra soldatesse e commesse (2)
(ACON) Udine, 08 mar - MPB - Il dono simbolico del distintivo
del Consiglio regionale alle cassiere di un grande centro
commerciale della periferia udinese e un incontro con le forze
sindacali e le lavoratrici del settore del commercio sono stati i
momenti principali, per il presidente del Consiglio regionale
Tesini, per toccare un altro profilo della realtà femminile
sempre, comunque, segnata dalla necessità faticosa di conciliare
esigenze di occupazione, tempi e orari di lavoro, cura della
famiglia.
La specificità delle problematiche del lavoro femminile, con
riferimento in particolare al settore del terziario ove alta è la
percentuale di lavoratrici, è stata delineata da Mattia Grion e
Paolo Duriavig per conto di Cgil, Cisl e Uil: sottolineando
iniziative regionali importanti e qualificanti come la legge del
buon lavoro e quella sul welfare, hanno però anche evidenziato le
difficoltà che invece la legge sul commercio, in particolare per
quanto riguarda le aperture domenicali, ha introdotto.
All'incontro sono intervenute alcune rappresentanti del personale
femminile di diversi centri commerciali della provincia di Udine,
che hanno posto in evidenza i problemi sorti per questa categoria
con l'entrata in vigore della legge regionale sul commercio, a
loro avviso penalizzante, e hanno auspicato precise modifiche che
vadano incontro anche alle loro specifiche esigenze.
Aspettative e indicazioni che il presidente del Consiglio ha
ascoltato e raccolto, fuori da ogni retorica dell'8 marzo. E se
nella prima fase della legislatura si è puntato ad attivare i
fattori della crescita e successivamente a innovare le politiche
per il welfare e i servizi, fondamentale è la verifica delle
ricadute di quanto avviato - ha detto Tesini, sottolineando
comunque che dalla società giungono spesso messaggi diversi, a
volte contradditori se non addirittura alternativi, difficili per
questo da valutare. Dichiarando di non perseguire l'obiettivo di
una società di consumatori, Tesini si è detto convinto che il
benessere nasce dal giusto equilibrio tra le esigenze dei
lavoratori e dei consumatori.
(fine)