Citt: convegno per illustrare legge difesa Tocai
(ACON) Trieste, 08 mar - COM/MPB - Tocai, ultimo atto? E'
questo il titolo del convegno che si terrà sabato 10 marzo, alle
ore 10.30, a Udine nella sala Paolino d'Aquileia, in via Treppo.
Durante l'incontro sarà anche illustrata la legge che i Cittadini
per il Presidente hanno depositato per difendere il Tocai e, con
il Tocai, una parte dell'identità friulana.
Il convegno sarà aperto dal consigliere regionale Maurizio
Paselli e moderato dal presidente del Gruppo consiliare dei
Cittadini per il presidente; interverranno il direttore
dell'Istituto Sperimentale Viticoltura CRA, Antonio Calò, il
presidente Confcooperative FVG, Ivano Benvenuti, l'agronomo e
giornalista Claudio Fabbro e Fausto Capelli, Professore di
diritto comunitario all'Università di Parma.
Al proposito i Cittadini per il Presidente fanno il punto della
situazione e ricordano che il Tar del Lazio ha confermato la tesi
sostenuta dalla Cantina Produttori di Cormòns e dalla Azienda
Vivai Pinat sulla carenza di base giuridica della parola Friulano
scelta per i vini di produzione regionale, sospendendo così
l'efficacia del decreto ministeriale che aveva individuato il
sinonimo Friulano per indicare il vino prodotto da uve di Tocai
da utilizzare dopo il 31 marzo 2007.
Il Ministero delle politiche agricole e la Regione Friuli Venezia
Giulia hanno impugnato la sentenza del Tar. Il 27 febbraio 2007
il Consiglio di Stato, con ordinanza n.1086/2007, ha rigettato il
ricorso proposto dallo Stato. Lo scorso 7 marzo il ministro De
Castro ha dato il via libera all'uso del nome Tocai per il vino
imbottigliato quest'anno e destinato sia all'Italia che
all'estero, legandolo alla denominazione di origine controllata.
Il governo, vista anche la sentenza del Consiglio di Stato non
emanerà alcun decreto per l'utilizzo del sinonimo Friulano prima
che si esprima la Corte di Giustizia Europea la quale terrà la
sua prima seduta sull'argomento il 21 marzo.
Per i Cittadini per il Presidente è, quindi, possibile mantenere
la storica denominazione sul territorio regionale e nazionale che
rappresenta oltre il 90% del mercato del Tocai friulano.
Come? Attraverso il recepimento dell'articolo 24, paragrafo 6
dell'Accordo Trip's, che attribuisce agli stati firmatari la
facoltà di riconoscere le omonimie tra vini nazionali e
denominazioni geografiche di altri Stati.
La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha competenza esclusiva
in materia di agricoltura e, pertanto, può provvedere
autonomamente all'attuazione e all'esecuzione degli accordi
internazionali e degli atti dell'Unione Europea. La nostra
Regione ha quindi i poteri per poter recepire, nell'ambito dei
propri territori, l'accordo di diritto internazionale (TRIP's)
successivo e prevalente rispetto all'Accordo sui vini stipulato
tra la Comunità europea e l'Ungheria nel 1993, ora in ogni caso
decaduto.
I Cittadini per il presidente, come detto, servirà per illustrare
i contenuti della legge che i Cittadini per il Presidente hanno
depositato e per stabilire con quali ulteriori azioni difendere
il Tocai e con il Tocai una parte dell'identità friulana.