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Citt: convegno per illustrare legge difesa Tocai

08.03.2007
18:25
(ACON) Trieste, 08 mar - COM/MPB - Tocai, ultimo atto? E' questo il titolo del convegno che si terrà sabato 10 marzo, alle ore 10.30, a Udine nella sala Paolino d'Aquileia, in via Treppo. Durante l'incontro sarà anche illustrata la legge che i Cittadini per il Presidente hanno depositato per difendere il Tocai e, con il Tocai, una parte dell'identità friulana. Il convegno sarà aperto dal consigliere regionale Maurizio Paselli e moderato dal presidente del Gruppo consiliare dei Cittadini per il presidente; interverranno il direttore dell'Istituto Sperimentale Viticoltura CRA, Antonio Calò, il presidente Confcooperative FVG, Ivano Benvenuti, l'agronomo e giornalista Claudio Fabbro e Fausto Capelli, Professore di diritto comunitario all'Università di Parma. Al proposito i Cittadini per il Presidente fanno il punto della situazione e ricordano che il Tar del Lazio ha confermato la tesi sostenuta dalla Cantina Produttori di Cormòns e dalla Azienda Vivai Pinat sulla carenza di base giuridica della parola Friulano scelta per i vini di produzione regionale, sospendendo così l'efficacia del decreto ministeriale che aveva individuato il sinonimo Friulano per indicare il vino prodotto da uve di Tocai da utilizzare dopo il 31 marzo 2007. Il Ministero delle politiche agricole e la Regione Friuli Venezia Giulia hanno impugnato la sentenza del Tar. Il 27 febbraio 2007 il Consiglio di Stato, con ordinanza n.1086/2007, ha rigettato il ricorso proposto dallo Stato. Lo scorso 7 marzo il ministro De Castro ha dato il via libera all'uso del nome Tocai per il vino imbottigliato quest'anno e destinato sia all'Italia che all'estero, legandolo alla denominazione di origine controllata. Il governo, vista anche la sentenza del Consiglio di Stato non emanerà alcun decreto per l'utilizzo del sinonimo Friulano prima che si esprima la Corte di Giustizia Europea la quale terrà la sua prima seduta sull'argomento il 21 marzo. Per i Cittadini per il Presidente è, quindi, possibile mantenere la storica denominazione sul territorio regionale e nazionale che rappresenta oltre il 90% del mercato del Tocai friulano. Come? Attraverso il recepimento dell'articolo 24, paragrafo 6 dell'Accordo Trip's, che attribuisce agli stati firmatari la facoltà di riconoscere le omonimie tra vini nazionali e denominazioni geografiche di altri Stati. La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha competenza esclusiva in materia di agricoltura e, pertanto, può provvedere autonomamente all'attuazione e all'esecuzione degli accordi internazionali e degli atti dell'Unione Europea. La nostra Regione ha quindi i poteri per poter recepire, nell'ambito dei propri territori, l'accordo di diritto internazionale (TRIP's) successivo e prevalente rispetto all'Accordo sui vini stipulato tra la Comunità europea e l'Ungheria nel 1993, ora in ogni caso decaduto. I Cittadini per il presidente, come detto, servirà per illustrare i contenuti della legge che i Cittadini per il Presidente hanno depositato e per stabilire con quali ulteriori azioni difendere il Tocai e con il Tocai una parte dell'identità friulana.