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UDC: Molinaro e Fasan, tutela della Val Resia

09.03.2007
12:56
(ACON) Trieste, 09 mar - COM/RC - Il prossimo esame, da parte del Consiglio regionale, del disegno di legge presentato dalla Giunta in materia di tutela della minoranza linguistica slovena è stato occasione di un incontro, per i consiglieri regionali dell'UDC Roberto Molinaro e Gina Fasan, con l'associazione "Identità e Tutela della Val Resia" e durante il quale si è parlato delle specificità di una cultura con profonde radici e le forti preoccupazioni per una sua omologazione nell'ambito della minoranza slovena.

La futura norma - hanno reso noto il capogruppo dell'UDC e la consigliera - sta provocando forte preoccupazione all'interno dell'associazione presieduta da Sergio Chinese e nell'intera Val Resia. Rischiamo di essere fagocitati da una realtà e con una lingua madre che non ci appartiene - hanno sottolineato i rappresentanti resiani agli esponenti regionali - con la conseguenza certa che le peculiarità di una identità saranno stravolte, con forzature inaccettabili che provocano divisioni nelle piccole comunità.

Molinaro e Fasan, raccogliendo quelle preoccupazioni, hanno sottolineato come le norme di tutela delle minoranze linguistiche debbano essere coerenti con la realtà del territorio e rispettare una peculiarità culturale che possiede caratteri distintivi che ne fanno un unicum studiato in importanti università europee. Da ciò l'impegno dei due esponenti regionali centristi a rappresentare, nel corso dell'esame del disegno di legge, la specificità della Val Resia, elaborando anche proposte modificative ai contenuti del progetto di legge giuntale.

Non ci può essere una semplicistica omologazione delle minoranze linguistiche entro schematismi che conseguono solo alla verifica quantitativa - hanno concluso i due consiglieri - ma devono essere tutelate e valorizzate le specifiche varianti linguistiche, come peraltro già accertato dalla Regione, e con il riconoscimento della cultura locale, in particolare con l'intervento nell'ambito della scuola.