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II Comm: limitare la zona protetta dei Magredi di Pordenone

13.03.2007
13:18
(ACON) Trieste, 13 mar - RC - Malessere misto a preoccupazione è quanto hanno espresso i rappresentanti di Coldiretti, Confagricoltura e Confcooperative di Pordenone alla II Commissione consiliare (Attività produttive) presieduta da Mirio Bolzan (DS), parlando di quanto la Giunta ha deciso per la Zona di protezione speciale (ZPS) dei Magredi di Pordenone.

Bisogna fare in modo che la Giunta riveda la sua intenzione di perimetrare la zona in modo così vasto - hanno sostenuto i presenti, suggerendo che dagli attuali 22mila ettari si scenda a 8.000. Noi chiediamo che l'area individuata come ZPS Magredi di Pordenone si limiti ai greti dei fiumi Medusa e Cellina e agli ettari demaniali, perché lì si trovano i veri e propri prati aridi e magredili, e dunque ne restino escluse le aziende agricole, le loro infrastrutture, le colture di seminati e quelle specializzate. La decisione della Giunta è sproporzionata rispetto sia agli obiettivi che alle richieste derivanti dalle leggi comunitarie che tutti conoscono come "direttiva Uccelli" e "direttiva Habitat".

Ci preoccupa - hanno aggiunto - che un'area altamente specializzata come questa possa subire danni attraverso vincoli anche se all'apparenza di basso impatto. Crediamo che passaggi di cingolati e scorribande di fuoristrada creino molti più danni di quanti ne possa fare l'attività agricola.

Guardando ai dati forniti dai tre rappresentanti, si vede che la ZPS Magredi di Pordenone insiste sui Comuni di Arba, Cordenons, Maniago, Montereale Valcellina, S. Giorgio della Richinvelda, San Quirino, Sequals, Spilimbergo, Travesio, Vivaro e Zoppola, dove si trovano 2.225 ettari dedicati a vite, 227 ad actinidia, 461 a meleto, 277 per vivai viticoli e 90 per altri vivai, per un totale di 3.280 ettari impiegati in queste particolari colture, con strutture produttive che potrebbero subire conseguenze molto pesanti. Quanto agli investimenti con compartecipazione pubblica degli ultimi 6 anni, si parla di 68.360.000,00 euro che diventano 93.484.000,00 considerando anche gli investimenti per l'irrigazione degli ultimi 10-15 anni e che coinvolgono 9.225 ettari. Inoltre, esistono progetti cantierabili di trasformazione e ampliamento, per la maggior parte già finanziati, di oltre 900 ettari.

Al termine del confronto che ha portato tutte le parti politiche a convergere, Roberto Asquini (FI) ha presentato un ordine del giorno, poi firmato da tutti i componenti della Commissione, con il quale la Commissione stessa chiederà alla Giunta di rivedere la perimetrazione dell'area.

Non si chiede di abolire interamente la delimitazione, ma di ridurla, cosa che trovo giusta - ha detto Renzo Petris (DS). Sono preoccupazioni sentite e ci applicheremo perché siano prese in considerazione - ha aggiunto Paolo Santin (Margh) - e dovreste avanzare una proposta concreta, per gli anni a venire, di una buona agricoltura. Claudio Violino (LN) ha messo in evidenza la contraddizione tra i milioni di euro che la Regione ha già speso per l'irrigazione dell'area e la limitazione delle zone produttive. Anche per Pio De Angelis (PRC-SE), l'area individuata è troppo ampia e decisa con evidenti contraddizioni come passaggio di cingolati o gare di fuoristrada. Sono terreni che girano intorno ai paesi, così si va a colpire le aziende che lì si trovano; il piano va ridiscusso - così anche Daniele Gerolin (Margh).

Non è che ogni volta che l'UE chiede una cosa, noi dobbiamo subito piegare la testa - ha detto Giorgio Venier Romano (UDC). Se sono stati commessi errori, se ne prenda atto e questa maggioranza non cambi opinione nel momento cruciale visto che da anni denunciamo il problema Magredi. Dello stesso parere Luca Ciriani (AN), che ha parlato della mozione portata in Aula e votata quasi due anni fa sulla questione, ma la Giunta è ancora a livello di tavoli di lavoro e incontri che fanno solo perdere tempo. Ci sono le premesse per creare occupazione e reddito per chi vive in quella zona, dove potrebbe vigere un regime di autoregolamentazione; solleciteremo la Giunta per un contenimento della zona - ha affermato Paolo Pupulin (DS).

(immagini alle tv)