FI: Galasso su Programma sviluppo rurale 2007-2013
(ACON) Trieste, 13 mar - COM/AB - "Approda in II Commissione,
per il parere finale - dichiara il consigliere regionale di Forza
Italia Daniele Galasso - prima della sua approvazione definitiva
da parte della Giunta, il Programma di sviluppo agricolo che nel
settennio (2007-2013) di riferimento impegnerà circa 250 milioni
di euro di risorse pubbliche tra UE, Stato e Regione per il
rilancio e l'ammodernamento del comparto agricolo regionale e
genererà investimenti complessivi per oltre 500 milioni di euro".
"Il Programma - continua Galasso - contiene obiettivi
condivisibili quali il rilancio della competitività delle
imprese, la salvaguardia dell'ambiente, la diversificazione
agricola, privilegiando programmi di filiera dalla produzione,
alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti, di
aggregazione tra imprese anche con la partecipazione di soggetti
pubblici, con particolare attenzione per le filiere
agro-forestali e agro-energetiche".
"Da questo quadro condivisibile - rileva Galasso - va segnalato
però il forte ritardo con cui si arriva alla definizione del
piano e l'impostazione finale dello stesso che nei fatti tra
assi, misure, azioni e criteri non proprio casualmente privilegia
nei finanziamenti, in maniera esagerata la pure bisognevole di
finanziamenti area montana, penalizzando nel concreto tutta
l'area dell'alta e della bassa pianura di tutta la Regione".
"Infatti - spiega Galasso - si prevedono più che generose
indennità per le zone a svantaggio naturale e quindi a favore
dell'area montana, si escludono dai finanziamenti gli agriturismi
siti in aree costiere e di pianura, si prevede per i prodotti
della filiera corta l'ammissibilità al finanziamento solo di
quelle aziende che vendono almeno il 70% della produzione
direttamente al consumatore finale presso l'azienda stessa, il
che significa escludere in pratica quasi tutte quelle operanti in
pianura".
"Per tali motivi - conclude Galasso - è stato rinviato il parere
della Commissione competente alla prossima settimana, avanzando
nel contempo le richieste tendenti a riequilibrare la
destinazione degli incentivi economici tra le varie aree a
vocazione agricola della regione".