UDC: Molinaro, su politiche giovanili
(ACON) Trieste, 14 mar - COM/MPB - "Una nuova legge regionale
che promuova la rappresentanza dei giovani nella comunità
regionale e che sostenga le iniziative in loro favore è
opportuna, ma ciò che sta emergendo in sede di Commissione non
raggiunge queste finalità".
E' quanto dichiara il capogruppo dell'UDC in Consiglio regionale,
Roberto Molinaro, che inoltre precisa: "Il progetto è tutto
incentrato sull'attività e l'iniziativa della Regione
dimenticando volutamente il ruolo che oggi già è svolto da
Province e Comuni nel territorio".
"L'ennesima affermazione del neocentralismo regionale rischia di
vanificare completamente tutti i processi partecipativi che si
intendono promuovere con l'istituzione del Forum regionale che
viene ingabbiato in procedure burocratiche che non assicurano
adeguata attenzione alle proposte che i giovani avanzano".
"L'obiettivo per l'UDC - prosegue Molinaro - è quello di mettere
in campo un progetto che veda i giovani, protagonisti e decisori,
senza scivolare in un inconcludente assemblearismo, che tutela
solo le decisioni di pochi".
"Vanno quindi adeguatamente ridefiniti sia i soggetti attuatori,
sia gli strumenti di partecipazione, che oggi sono tutti
orientati ad attuare una "politica per", quindi progettata e
promossa non dai giovani, piuttosto che una "politica con", che
consenta ai giovani di cimentarsi con la definizione di obiettivi
e delle conseguenti decisioni".
"Analoga attenzione - afferma ancora il capogruppo UDC - deve
essere riservata alla natura delle azioni che si intendono
promuovere, dove l'intervento regionale deve essere circoscritto
a quanto indispensabile perché non promuovibile ed attuabile ad
altri livelli".
"Da ciò il mantenimento ed il potenziamento del coinvolgimento
nei centri di aggregazione giovanile e negli informagiovani di
Comuni e Province".
"Da ultimo, non può venire meno il sostegno anche all'attività
dei centri di aggregazione giovanile, ed in particolare degli
oratori e dei ricreatori, dal momento che - conclude Molinaro -
le norme regionali ora in vigore sono una conquista
irrinunciabile del Friuli Venezia Giulia".