V Comm: approvata legge denominazione Tacai friulano (2)
(ACON) Trieste, 15 mar - AB - A favore della proposta si sono
schierati Mauro Travanut (DS) - bisogna fare tutto il possibile
per ridare alla nostra terra una denominazione che è suo
patrimonio - e Carlo Monai (Citt) - spiragli e anche qualcosa di
più ce ne sono, è un dovere morale prima che politico percorrere
le strade che consentono di conservare la storica denominazione e
tutelare un prodotto tipico regionale almeno sul territorio dove
in gran parte è consumato.
Perplessità sono state invece avanzate da Maurizio Salvador (UDC)
- se si vuol percorrere la strada della proposta di legge la
maggioranza dev'essere coesa e la Giunta deve dire di
condividerla e sostenerla - e Alessandra Battellino (IpR) - si
arriva con l'acqua alla gola dopo 14 anni di tentennamenti, la
Giunta non può scaricare la responsabilità sul Consiglio
regionale.
L'avvocato della Regione Enzo Bevilacqua ha quindi elencato le
cause a difesa della denominazione Tocai friulano promosse fino a
oggi, loro stato di avanzamento ed esito, ha puntualizzato che
tutti i tribunali nazionali ci hanno finora dato ragione, ma non
ha negato che l'iniziativa legislativa sia al limite rispetto ai
rapporti di competenze sulle materie tra Stato (concorrenza,
tutela dei marchi e denominazione d'origine) e Regione
(agricoltura). E' il primo caso di questo genere e potrebbe avere
ricadute interessanti anche sul versante dei rapporti
istituzionali. E' evidente che i 12 milioni per la promozione
dovranno essere gestiti in base alla normativa comunitaria e
altri danni non sono oggi preventivabili visto che siamo in sede
di difesa di un diritto.
Gli atti compiuti, i procedimenti aperti, ha concluso l'assessore
Gianni Pecol Cominotto, testimoniano la posizione della Giunta
regionale, che ritiene la partita ancora aperta come non lo era
chiusa nemmeno 14 anni fa. Si ritiene di percorrere fino
all'ultimo grado di difendibilità ogni spazio praticabile per
mantenere una storia che non è di ieri e la Giunta intende
mantenere questa linea nei prossimi percorsi e nelle prossime
scadenze. Il termine del 31 marzo 2007, è stato chiarito dal
ministero competente, non pregiudica la commercializzazione delle
bottiglie etichettate Tocai friulano riferite alla vendemmia
2006.
Riteniamo che gli spazi non siano né piccoli né privi di speranza
di successo, ha concluso Pecol Cominotto, la Giunta quindi
dichiara la sua posizione ufficiale favorevole all'iniziativa
consiliare che ha anche il pregio di percorrere una sintesi delle
competenze Stato-Regione.
(fine)