News


FI: Gottardo, vicenda Tocai esempio eclatante di malgoverno

15.03.2007
16:12
(ACON) Trieste, 15 mar - COM/AB - In V Commissione il capogruppo Isidoro Gottardo ha espresso le ragioni della contrarietà di Forza Italia ad adottare la proposta di legge Malattia, e in una nota le riassume in quattro punti.

"Il 21 marzo non c'è alcuna udienza, per cui non vi è l'urgenza dichiarata; il presupposto della proposta si basa su una teoria (quella dell'avvenuto ingresso dell'Ungheria), che è già stata smentita dalla Corte di Giustizia; sul WTO ha competenza esclusiva la Comunità europea, sugli accordi TRIP's le competenze nazionali e regionali sono solo di natura procedurale, sui vini la potestà esclusiva è affidata ai regolamenti; se questa legge entrasse in vigore producendo i suoi effetti, verrebbe impugnata dalla Commissione europea per violazione del diritto comunitario. L'Ungheria ha titolo, oltre che per impugnare, anche per chiedere i danni. Chi pagherebbe?"

"La battaglia sul Tocai è stata persa 14 anni fa. Tuttavia - continua Gottardo - c'è stato un momento in cui la situazione, per il Tocai italiano, poteva essere recuperata: in occasione dell'allargamento, quando si sono visti i regolamenti e le relative tabelle, ma l'allora presidente della Commissione europea Romano Prodi non mosse un dito, nonostante i puntuali solleciti del Governo e dell'attuale Giunta regionale".

"Non lo fece allora, è pensabile che lo faccia adesso? La strada più realistica e responsabile è quella già imboccata dalla Francia, quando ebbe il problema del Pinot grigio: partì subito con la nuova denominazione, dieci anni dopo non aveva più alcun problema: i consumatori conoscevano e apprezzavano il prodotto".

"E' quello che si è cercato di fare qui nel 1996 (è esattamente quanto decidemmo allora con la Giunta Cruder), è la politica che deve assumersi le proprie responsabilità: ma strada facendo si è lasciata prendere la mano, arrivando a oggi senza aver promosso una nuova denominazione e lasciando i produttori nella più assoluta incertezza. Le responsabilità sono gravi: questa vicenda è l'esempio di una mancanza di governo, una mancanza che ricade pesantemente anche sulla Giunta Illy. Insistere con la demagogia può appagare chi su questo si diletta o ne trae profitto, ma appare poco responsabile nei confronti dei produttori vitivinicoli del Friuli Venezia Giulia".

"Per queste ragioni siamo contrari a una legge che, tra l'altro, non verrebbe approvata, ma adottata, per poi venire sottoposta a tanti pareri. Nel frattempo - si chiede Gottardo - la Giunta regionale come pensa di agire? Non crede di avere già giocato abbastanza? Ed i produttori che faranno? Smettetela di giocare - conclude Gottardo. Maggioranza e Giunta si assumano le responsabilità senza esasperare con la Comunità europea un conflitto senza sbocchi. Siamo anche preoccupati che sui fondi pubblici da destinare alla promozione di un nuovo marchio la procedura sulla notifica quale aiuto di stato non si complichi".