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VI Comm: approvata pdl aggregazione giovanile

15.03.2007
17:30
(ACON) Trieste, 15 mar - RC - La VI Commissione consiliare ha approvato a maggioranza, dopo aver apportato non poche modifiche, la proposta di legge suggerita dal Comitato ristretto che ha unificato tre provvedimenti presentati sul sostegno delle iniziative a favore dei giovani. Si trattava di quello presentato da Intesa Democratica (primo firmatario il presidente Kristian Franzil del PRC-SE) e dei due testi del gruppo di Forza Italia (primi firmatari Piero Camber e Massimo Blasoni).

I voti favorevoli sono stati di DS, Margherita, Cittadini per il Presidente, PRC-SE; contrarietà di FI; astensione di Verdi e UDC.

Destinatari delle azioni sostenute dalla nuova proposta di legge sono i cittadini (anche non italiani) tra i 14 e i 29 anni, residenti in regione o presenti per motivi di studio o di lavoro. Tra le azioni regionali vi è: attivare un forum permanente tra coloro che promuovono politiche giovanili; rilevare i bisogni e i disagi espressi dai ragazzi; realizzare servizi come gli Informagiovani e la loro messa in rete, il Portale Giovani per creare una comunità digitale, la Carta Giovani; collaborare con le scuole e le università; verificare ogni due anni, attraverso una Conferenza regionale aperta ai giovani, l'attuazione della presente legge.

Tra gli obiettivi, sostenere servizi per la socializzazione dei ragazzi e il loro inserimento nel mondo del lavoro, prevenire i comportamenti a rischio, promuovere servizi di assistenza e di informazione in campo sessuale e di sicurezza stradale nonché politiche per la pace, riconoscere le pari opportunità con una particolare attenzione alla prevenzione delle discriminazioni e della violenza.

Un Comitato tecnico interdirezionale, in concorso con Comuni e Province e con la collaborazione delle Associazioni ad hoc, predisporrà il Piano triennale per le politiche giovanili nel quale saranno individuate le specifiche azioni di sostegno. La Regione istituirà anche un Osservatorio sulla condizione giovanile che collaborerà con gli Enti locali, e un Forum regionale dei giovani accanto a quelli provinciali e locali che convocherà, ogni due anni, la Conferenza regionale sulle politiche giovanili. Saranno finanziati inoltre determinati progetti presentati dai ragazzi sempre tra i 14 e i 29 anni, valutati da un'apposita commissione giudicatrice, così come erogare contributi per immobili da destinare a centri di aggregazione.

Prima del voto finale, Alessandro Metz (Verdi) ha affermato che la sua astensione deriva dal rischio di fare una legge che tende a burocratizzare meccanismi; si sta dimostrando di non essere in grado di creare spazi innovativi e alternativi per i giovani. Roberto Molinaro (UDC) ritiene il testo migliorato dalla Commissione, ma non abbastanza perciò si sarebbe astenuto; sarà relatore di minoranza per l'Aula. Alessandro Carmi (Margh) ha portato il suo giudizio convinto al provvedimento, e il collega Paolo Menis ha ricordato quanto si sta decidendo per il servizio civile volontario e lo spettacolo dal vivo, tutti provvedimenti finalizzati ai ragazzi. Blasoni non pensa che con questa legge si andrà a migliorare la situazione giovanile, tutt'altro; confida che per l'Aula ci saranno ulteriori modifiche ma ora voterà contro e anche lui sarà relatore di minoranza. Per Tamara Blazina (DS) la legge può anche non apparire completa, in realtà è solo un aspetto di quello più ampio sui giovani e sulla famiglia trattato con altre norme, ci sono comunque ulteriori margini di manovra. Piero Colussi (Citt) la ritiene un passo importante verso l'aggregazione giovanile, per nulla scontata, e ricorda che la sua efficacia sarà verificata sul campo. Franzil, che sarà relatore unico di maggioranza, ha sottolineato le varie forme previste di partecipazione diretta dei giovani, migliori di quelle messe in campo sino ad oggi e che nel tempo daranno il senso di utilità della legge.

(immagini alle tv)