Verdi: Metz, situazione finanziaria Cooperative operaie TS
(ACON) Trieste, 16 mar - COM/MPB - Il consigliere regionale
Alessandro Metz (Verdi) ha presentato una interrogazione al
presidente della Regione in merito alla situazione finanziaria
delle Cooperative operaie di Trieste e in un comunicato spiega le
ragioni dell'iniziativa.
Le Cooperative operaie di Trieste - evidenzia Metz -
rappresentano una delle realtà economiche più antiche della città
e sono nate come una delle prime esperienze mutualistiche. Negli
anni hanno assunto una dimensione economica rilevante ed hanno
sviluppato la loro attività su tutto il territorio regionale.
Attualmente contano più di 100.000 soci e occupano quasi 800
dipendenti. Alle Coop operaie migliaia di cittadini hanno
affidato i loro risparmi anche invogliati dal minor prelievo
fiscale sui depositi che vengono considerati prestito dei soci
stessi.
Ma, prosegue il consigliere, oggi dalla lettura dei bilanci degli
ultimi esercizi emergono segnali di preoccupazione. Il pareggio
dei bilanci è stato raggiunto, in due anni consecutivi, solo
grazie all'alienazione di rilevanti cespiti aziendali (vendita
della DESCO' e del Magazzino vini) perché la gestione
imprenditoriale risulta deficitaria. Né sembra che della
problematicità della gestione sia consapevole il Consiglio di
Amministrazione, anche per la particolarità delle modalità
elettorali adottate dalle Coop, che sembrano non consentire una
effettiva rappresentanza di gruppi organizzati.
La preoccupazione - sottolinea Metz - è per i dipendenti, perché
un'eventuale crisi metterebbe in discussione il posto di lavoro,
e per il risparmio di moltissimi cittadini, calcolabile in
milioni di Euro. In una crisi delle Coop operaie, poiché i
depositi sono considerati prestito dei soci, i risparmi non
sarebbero tutelati dalla normativa bancaria perché considerati
esclusivamente un credito dei depositanti nei confronti dei beni
della Coop.
E' per questi motivi - conclude l'esponente dei Verdi - che ho
presentato in Consiglio regionale un'interrogazione su questo
delicato argomento. La Regione ha compiti di vigilanza sulle
Cooperative e, visti i risultati di gestione preoccupanti,
dovrebbe disporre un'ispezione straordinaria, avvalendosi di
professionisti indipendenti, per mettere in atto i necessari
correttivi onde evitare una crisi che avrebbe conseguenze
gravissime. Siamo ancora in tempo ed è necessario agire al più
presto prima che la situazione precipiti mettendo a repentaglio
il futuro di migliaia di famiglie.